Durante la notte gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.Potrebbe interessarti
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Giunti sul luogo segnalato, gli agenti trovavano la persona aggredita con il volto tumefatto e numerose escoriazioni sulla testa, il quale riferiva che poco dopo la mezzanotte, mentre rientrava a casa, era stato avvicinato da queste quattro persone che lui conosceva, che lo avevano bloccato e cominciato a picchiare, prima a mani nude e subito dopo utilizzando un tirapugni di metallo ed un martello, chiedendogli dove avesse il danaro. Mentre era a terra inerme, gli hanno strappato il giubbino prendendo, da una tasca interna, tutti i suoi risparmi che ammontavano a 470 euro.
Approfittando di un attimo di distrazione degli aggressori riusciva a sfuggire rifugiandosi presso la sua abitazione dove aveva richiesto l’aiuto della Polizia e del 118.
Mentre era intento a parlare con i poliziotti la vittima ha indicato una vettura Clio che transitava sotto la sua abitazione in quel momento con a bordo tre delle persone responsabili dell’aggressione. I poliziotti si ponevano all’inseguimento dell’auto riuscendo a bloccarli; all’interno dell’autovettura è hanno trovato un martello da muratore ed un tirapugni di metallo, lanciato dall’autovettura Clio durante l’inseguimento, è stato recuperato dagli agenti. I tre fermati sono stati portati in commissariato dove è giunta anche la vittima, dopo aver ricevuto le opportune cure mediche, che riconosceva due dei suoi aggressori, i quali avevano sugli abiti, delle macchie di sangue. Nel contempo sono giunti parenti ed amici dei fermati , due dei quali avevano gli abiti macchiati di sangue e la vittima li ha indicati quali componenti del commando che lo aveva aggredito e rapinato. Un tentativo di depistare i poliziotti è stato fatto da una parente dei fermati che asseriva di essere stata aggredita da una persona sconosciuta ma, assunta a sommarie informazioni si è più volte contraddetta, riuscendo solo a guadagnare una denuncia per favoreggiamento ai quattro fermati. Avvisate le autorità giudiziarie competenti, i tre maggiorenni sono stati associati presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale mentre il minore, accompagnato presso il CPA.
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