Anche Walter Schiavone, uno dei quattro fratelli maschi di Nicola, il pentito figlio dello spietato boss dei Casalesi Francesco detto Sandokan, ha deciso di aderire al programma di protezione. Da qualche giorno a Isernia non c’è più traccia ne di lui ne della sua famiglia. Walter era agli arresti domiciliari in Molise dallo scorso anno dopo la cattura per il pizzo imposto sull’acquisto delle mozzarelle agli imprenditori casertani e calabresi con la complicità della cosca Gianpà della ‘ndrangheta. Nel febbraio scorso con lui furono arrestate altre 40 persone. Walter segue dunque la decisione della mamma Giuseppina Nappa e di una delle figlie, Angela, di mettersi sotto l’ala protettiva dello stato come conseguenza del pentimenti di Nicola il primogenito. Non ha aderito invece al programma, come riporta Il Mattino, Il marito della figlia, che resterà dove si trova insieme al fratello della moglie, Ivanohe, l’unico che risiede a Casal di Principe. Mentre gli altri due fratelli Carmine ed Emanuele Libero, entrambi detenuti, hanno detto di non voler aderire e di non accettare la scelta collaborativa del fratello. Nicola sta continuando ad incontrare i magistrati e raccontare tutti i segreti della cosca di cui è a conoscenza. Nel giro di sei mesi la sua scelta collaborativa dovrà essere completata e i magistrati dovranno ricevere riscontri e prove rispetto alle accuse da lui formulate.
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