Cronaca

Napoli, in arrivo gli avvisi di garanzia per la morte di Salvatore Caliano

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Napoli. Omicidio colposo a carico di ignoti: è questo il capo di imputazione con il quale è stato aperto un fascicolo d’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Napoli per chiarire cause ed eventuali responsabilità sulla morte del 21enne Salvatore Caliano. Il giovane l’altro pomeriggio è morto precipitando dal quarto piano di un palazzo in via Duomo angolo Forcella mentre stava pulendo un lucernaio. Il vetro sul quale si era poggiato non ha retto al suo peso ed è volato giù.  L’inchiesta della Procura tende ad accertare i nomi e le responsabilità delle persone che abitano nel palazzo che avevano proposto “il lavoretto” a Salvatore per soli 35 euro e anche chi ha permesso di accedere sul lucernaio. Un lavoro a nero e senza alcuna minima misura di sicurezza. Ma questo il giovane Salvatore del quartiere Vicaria, che sognava di fare il calciatore come papà Gigi e che lavorava come garzone nel bar Tico, non lo sapeva. Intanto sui social è partita una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Salvatore e i commercianti della zona hanno deciso di partecipare al funerale facendo stampare magliette con il volto e Salvatore. In attesa che il magistrato fissi il giorno dell’autopsia e quindi vengano notificati eventuali avvisi di garanzia a persone che saranno individuate come presunte responsabili, il dottore Giuseppe Galano, responsabile della centrale operativa del 118 precisa: “”alla fine dell’intervista all’arrivo sul posto dice sono passati circa 11 minuti. La postazione San Gennaro è stata fermata visto che era arrivata quella degli Incurabili. Purtroppo i gravi traumi provocati da una caduta così rovinosa non hanno lasciato scampo a questo ragazzo. Fanno fede le schede di centrale che non sono modificabili”.


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