Dopo Russia-Spagna anche Croazia-Danimarca finisce ai rigori, logica conseguenza di una partita che i croati hanno avuto paura di vincere e che i danesi hanno condotto in porto sul pari senza nemmeno grossi problemi (rigore finale a parte).Potrebbe interessarti
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La partita vive 4 minuti di follia: primo minuto di gioco, tiro senza pretese di M. Jorgensen, Zanka, Subasic se la tira con la mano inspiegabilmente in porta. Passano 3 minuti e una spazzata di Dalsgaard colpisce in testa Christensen, il tocco diventa un perfetto assist per Mandzukic che pur non tirando granché bene la mette dentro. 1-1 dopo 4 minuti, poi dominio croato con tante occasioni e qualche ottima risposta di Schmeichel ma i danesi non sono arroccati dietro e basta. Provano ad uscire talvolta a testa alta e qualche grattacapo dalle parti di Subasic lo creano. Nella ripresa cresce la paura di perdere e la noia prende il sopravvento sullo spettacolo della prima frazione di gioco. Rare le occasioni da rete, si va ai supplementari. Succede poco fino al rigore croato al 114', abbattuto in area Rebic da M. Jorgensen. Dal dischetto si presenta Luka Modric, mica uno qualunque, ma sotto gli occhi di papà Peter, Kasper Schmeichel blocca il calcio di rigore.
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