Per una frode fiscale da quasi 300 milioni di euro messa in atto da una associazione per delinquere tramite un consorzio di societa' del settore della macellazione, 5 persone, tra cui 2 commercialisti, sono finite in carcere e 12 agli arresti domiciliari, per 4 liberi professionisti e' stato applicato l'obbligo di firma e l'interdizione per un anno dall'esercizio dell'attivita' e il divieto di assumere uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.Potrebbe interessarti
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Per l'operazione, condotta dai militari del comando provinciale della Gdf e chiamata 'The butchers', sono stati impiegati oltre 200 finanzieri che hanno eseguito arresti e perquisizioni nelle province di Bari, Bergamo, Biella, Brescia, Caserta, Crotone, Fermo, Foggia, Forli'-Cesena, Lecce, Macerata, Milano, Modena, Novara, Rimini, Roma, Savona, Taranto, Teramo, Torino, Venezia e Vercelli. Le indagini hanno permesso di smascherare l'esistenza di un sistema associativo e di ricostruire una frode ai danni dell' Erario del valore complessivo di quasi 300 milioni di euro, attuata mediante la costituzione di un consorzio di societa' operanti nel settore della macellazione e della lavorazione delle carni e cioe' il consorzio 'Servizi Globali Societa' consortile per azioni' con sede e uffici in provincia di Milano. In particolare, e' stata eccepita l'inconsistenza dell'intera struttura consortile utilizzata dai vertici del sodalizio, Angelo Basile e Francesco Giordano (tra i 5 finiti in carcere e definiti dal gip "i dominus del sodalizio criminoso") per la progressiva monopolizzazione del mercato nazionale di riferimento e per la movimentazione di ingenti masse di capitali illeciti. Si trattava in realta' di societa' (generalmente S.r.l o S.r.l.s.) intestate a meri "prestanome" nelle quali venivano sistematicamente creati rilevanti crediti Iva fittizi, attraverso la presentazione di dichiarazioni annuali fraudolente (mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti) e infedeli.
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