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‘Addetto stampa’ per un’ora: gaffe della Commissione del Comune di Scafati

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Scafati. ‘Ritenta sarai più fortunato’: potrebbe essere questo il titolo di una conferenza stampa indetta stamane dalla triade commissariale che regge il Comune di Scafati dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose per annunciare l’affidamento di un bene confiscato alla criminalità organizzata. A margine dell’incontro, facendo un ‘ripasso’ dell’attività svolta negli ultimi quattro mesi i nuovi commissari (il Prefetto Giorgio Manari- Rosanna Sergio- Vincenzo Greco) hanno elencato i prossimi obiettivi della commissione straordinaria, nell’ottica del ripristino della legalità e dei servizi al cittadino, per ritornare alla normalità. “Siamo tecnici – ha detto il Prefetto Manari – lasceremo un solco a chi ci seguirà”. E proprio un ‘solco’ stavano per lasciare in tema di ‘trasparenza’ e comunicazione, salvo poi – nel pomeriggio – ‘aggiustare’ la situazione con un comunicato stampa. Uno dei componenti della triade, Vincenzo Greco, ha annunciato che la Commissione ha intensificato l’attività di comunicazione e in quest’ottica è in costruzione una pagina Facebook per mantenere i contatti e i rapporti con i cittadini. Iniziativa lodevole, sicuramente, in controtendenza alla estrema chiusura nei confronti del pubblico, adottata fin a qualche mese dai predecessori.
Greco ha dunque annunciato che a mantenere i rapporti con la stampa sarebbe stata la dottoressa Carmen Davide, presente all’incontro, che avrebbe curato anche la pagina Facebook istituzionale. L’imbarazzo dei presenti è stato subito evidente: il Comune non ha indetto nessun bando pubblico, nè alcuna manifestazione di interesse per la ricerca di personale per l’attività di comunicazione. “Il Comune di Scafati – ha spiegato Rosanna Sergio – non ha risorse, stiamo lavorando per accedere a fondi europei e finanziare dei progetti”. Una dichiarazione per far intendere che ‘l’addetto ai rapporti con la stampa’ non avrebbe avuto alcun compenso. Ma questo è un dettaglio che dovrebbe passare in secondo piano in tema di trasparenza, comunicazione e rispetto della legge. Gratis o a pagamento, un’amministrazione pubblica avrebbe dovuto affidare l”ingrato’ compito di mantenere i rapporti con la stampa o ad un dipendente comunale, con specifiche professionalità, oppure indire una manifestazione di interesse pubblico nel caso la figura non è presente in organico. Questo vale per i politici ma ancor più per le commissioni straordinarie, che dovrebbero essere il simbolo del rispetto delle regole in un comune sciolto per infiltrazioni malavitose. La ‘gaffe’ è stata evidente. E nel pomeriggio, la triade in una nota congiunta ha inviato agli organi di stampa il comunicato di ‘precisazione’: “Al fine di razionalizzare le delicate attività di comunicazione con i media e in particolar modo di quelle attinenti alle attività dell’Ente e della Commissione straordinaria, le valutazioni circa l’interesse pubblico da tutelare nell’esercizio dell’attività di comunicazione sono di esclusiva pertinenza della Commissione stessa – si legge nella nota -. Si aggiunge che nella struttura di questo Ente non è incardinato un ufficio stampa nè la figura di un addetto stampa. Per la cura dei rapporti con la stampa la Commissione si avvale del servizio cerimoniale e comunicazione. Per quanto riguarda la dottoressa Carmen Davide, si precisa che la medesima è, e rimane, incardinata solamente presso la biblioteca comunale per l’espletamento del servizio civile. La commissione si è avvalsa della medesima, per la sola giornata odierna, ai fini di acquisire informazioni di natura informatica per la istituzione di una pagina con cui la commissione intende comunicare alla cittadinanza i punti salienti della propria attività e la materiale acquisizione, a fine conferenza stampa tenuta nella giornata odierna, degli indirizzi email e dei riferimenti telefonici dei partecipanti alla stessa”.
Per fortuna, sono bastate poche ore per far prevalere il buon senso.
Rosaria Federico


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