foto archivio
Trento. Non ha risposto alle domande del Gip di Trento, il 33enne cuoco beneventano, Loris Cocca, arrestato lunedì scorso con l’accusa di omicidio stradale pluriaggravato perchè ritenuto responsabile dell’investimento mortale di Mattia Sommariva, 20 anni, avvenuto poche ore prima nei pressi di Moena, in provincia di Trento, lungo la ex statale 48 delle Dolomiti. Sottoposto al test alcolemico, il giovane – che ha già un precedente specifico per guida in stato di ebbrezza – era risultato positivo all’alcoltest. La magistratura ha inoltre disposto l’esame autoptico sulla salma della vittima, Mattia Sommariva. “Loris Cocca – ha spiegato l’avvocato Marco Vernillo, difensore dell’indagato – è ancora molto provato. Quindi, ha preferito non rispondere alle domande. Anche perchè Cocca aveva già reso dichiarazioni spontanee alla polizia giudiziaria in merito all’incidente mortale”. Il pm, Carmine Russo, aveva chiesto la custodia cautelare in carcere, contestata però dai legali del cuoco 33enne perchè non c’è pericolo di reiterazione del reato, dal momento che l’auto è stata sequestrata, la patente sospesa e Cocca si trova in regime di custodia cautelare. Il gip, Francesco Forlenza, si è riservato la decisione.
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