Napoli, notte da guerriglia urbana nel centro storico, ragazzo ferito. Il titolare del Kestè: ‘Ci aiutate?’

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli. Baby gang scatenate nella notte nel centro storico di Napoli dove hanno dato vita a vere e proprie scene da guerriglia urbana, E’ accaduto al vicoletto II San Giovanni Maggiore, alle spalle della basilica e del largo omonimi, punti di ritrovo per la movida dei giovanissimi nel fine settimana. Lo ha denunciato oggi sulla sua pagina Facebook, Fabrizio Caliendo, fondatore del Kestè e attivita civico che ha postato anche una serie di foto per fare capire alla gente la drammatica degli scontri: “Ennesima rapina e violento pestaggio ad opera di una gang (e sono stanco di chiamarla baby gang, perché oramai -scrive Caliendo nel suo lungo post-l’età media dei criminali é quella!!) in vicoletto 2°San Giovanni Maggiore, noto anche come “Vico piscio”. Un residente vede tutto e comincia a lanciare tegole dal tetto della Basilica di San Giovanni maggiore per per fermare il pestaggio. Ci riesce e i furfanti mollano la presa, ma cominciano a lanciare bottiglie di vetro contro il residente. Altre persone, ignare dell’accaduto, ma vittime innocenti del lancio di tegole, cominciano a rispondere al lancio e inizia una guerriglia tegole/bottiglie di vetro che dura per alcuni minuti in una follia generale e un livello di pericolosità estremo. Riesco a fermare la guerriglia parlando con il residente, calmandolo e ascoltando le sue ragioni. Appaiono dalle finestre del vicolo altri residenti. Sono tutti esasperati mi dicono. Prima era solo il piscio il problema (nel vicolo vanno a fare i loro bisogni centinaia di ragazzi, ma noi facciano lavare ogni mattina e il fenomeno è stato quantomeno arginato), ma adesso la situazione é diventata pericolosa perché queste gang hanno preso possesso del vicolo e chiunque passa viene infastidito, rapinato, picchiato…e i residenti sono le vittime privilegiate di tutta questa violenza. Si lamentano della scarsa illuminazione (già è stato fatto sopralluogo da parte degli assessori competenti, ma la luce non è mai arrivata), dello spaccio e delle cattive abitudini dell’utenza della notte.
I residenti mi riconoscono e mi chiedono di intervenire, di dargli un’ulteriore mano, ma io oggi mi sento impotente e non so assolutamente cosa altro poter fare. Serve luce, servono bagni pubblici e servizi. Serve maggiore tutela e sicurezza. Ma tutto questo è noto ed è già stato riportato alle autorità competenti. Dunque, come risolvere questa situazione che sta per esplodere in una escalation di violenza e problemi?! Nel 2012 abbiano lanciato lo stesso appello sino a quando non si é arrivati alle sparatorie e alla conseguente desertificazione dell’area. Come ci potete aiutare?! È un grido di allarme importante. Ci aiutate?”. Intanto il 26enne aggredito ha riportato una contusione alla spalla ed è stato giudicato guaribile un dieci giorni dai medici del Loreto Mare. sulla vicenda indaga la polizia.



Torna alla Home

telegram

LIVE NEWS

Di Lorenzo, sfogo sui social contro chi mette in dubbio la sua gastroenterite: “Squallidi”

Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, non ci sta e reagisce duramente alle insinuazioni del Corriere del Mezzogiorno che ha messo in dubbio la gastroenterite che lo ha tenuto fuori dalla trasferta di Firenze. Attraverso il suo profilo ufficiale su Instagram, Di Lorenzo ha espresso il suo sdegno con...

Napoli, nessun miracolo al Franchi. Con la Fiorentina finisce 2-2

Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al Franchi e allontanano sempre di più gli azzurri da un posto in Europa la prossima stagione. I viola, guidati dal capitano Biraghi, mantengono infatti l'ottavo posto in classifica e per assicurarsi un posto nelle prossime competizioni europee dovranno ottenere almeno...

CRONACA NAPOLI