#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 10 Luglio 2025 - 15:04
28.6 C
Napoli

Calcio scommesse: Millesi assolto dal reato di concorso in associazione camorristica



Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Dopo una lunga camera di consiglio, in accoglimento delle ragioni formulate dall’avvocato Dario Vannetiello, il Giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Napoli – dott. Marcello De Chiara – ha assolto l’ex capitano dell’Avellino “Ciccio” Millesi dalla pesantissima accusa di aver avvantaggiato il clan Vinella Grassi, operante nella città di Napoli.Un forte sospiro di sollievo per il calciatore che rischiava il carcere avendo il pubblico ministero chiesto nei suoi confronti la condanna ad anni cinque di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, accusa ora crollata.La Autorità giudiziaria ha ritenuto solo sussistente il reato di frode sportiva verificatosi nelle due partite di calcio 2013/1014 del campionato di serie B, Modena Avellino ed Avellino- Reggina, le quali sarebbero state combinate agevolando gli scommettitori del clan Vinella –Grassi. Per tali vicende Millesi è stato condannato ad un solo anno di reclusione avendo il giudice anche escluso nei suoi confronti l’aggravante mafiosa . Tale pena, laddove venisse confermata nei successivi gradi di giudizio, non verrà comunque scontata in quanto, come richiesto dall’avv. Vannetiello, il Giudice ha concesso a Millesi anche la sospensione condizionale della pena.

La lunga battaglia giudiziaria condotta dalla difesa di Millesi è passata attraverso una vittoria solo per ragioni formali ottenuta innanzi al Tribunale del riesame di Napoli allorquando solo grazie ad un cavillo fu annullata la ordinanza che aveva disposto gli arresti domiciliari a Catania, sua città natale. Vincente si è rivelata da un lato la scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere allorquando Millesi per ben due volte fu convocato dal P.M. della Direzione Distrettuale Antimafia, dall’altro lato di rendere un lungo interrogatorio innanzi alla Procura della Federazione Sportiva, interrogatorio di cui la difesa ha poi ottenuto la acquisizione agli atti del fascicolo del Giudice chiamato a decidere in sede di abbreviato. Non sono bastate ad incastrare Millesi né le accuse mosse a Millesi dal collaboratore di giustizia Antonio Accurso, reiterate anche in aula all’udienza scorsa, né la mole delle intercettazioni effettuate dalla pubblica accusa. Sorte diversa hanno avuto gli altri due imputati che hanno optato per il rito abbreviato: l’ex calciatore Luca Pini è stato condannato per tutti i reati a lui ascritti ad anni tre e mesi sei di reclusione ed Accurso Antonio, collaboratore di giustizia, ad anni diciotto e mesi due di reclusione in continuazione con altri reati da lui commessi ed in precedenza giudicati.

Nonostante il netto ridimensionamento delle accuse, la difesa di Millesi comunque proporrà appello in quanto punta alla cancellazione anche delle frodi sportive, onde chiedere la revisione della condanna inflitta dal Tribunale della Federazione Giuoco Calcio che gli ha sinora impedito di intraprendere la carriera di allenatore . L’altro e più noto calciatore coinvolto nell’inchiesta, Armando Izzo, tutt’ora in forza al Genoa, ha scelto di essere giudicato con il rito ordinario.La assoluzione dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa ottenuta da Francesco Millesi rappresenta un precedente innegabilmente favorevole ad Izzo, circostanza questa che consente di attendere con minore preoccupazione l’esito del processo a suo carico.



Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2018 - 18:31


facebook

ULTIM'ORA

Giugliano, vertice col Prefetto contro i roghi di rifiuti: domani...
Teano, agricoltore muore schiacciato dal trattore a Teano
Gratteri, “Con blitz anticamorra contro i Mazzarella colpito un clan...
Torre del Greco, trovato cadavere in piazzale della Repubblica: ipotesi...
Incidente sull’Asse Mediano: rider 53enne muore durante una consegna
Clementino torna con “Grande Anima”: il nuovo album esce il...
Napoli, blitz in mare nel Golfo: 406 imbarcazioni controllate, 119...
Napoli, tentato scippo a turista spagnola in piazza Principe Umberto:...
Costiera Amalfitana, abusi su minorenne: arrestato 42enne
Amiloidosi da transtiretina, arriva il Position paper per Pdta personalizzati
Caserta, rubava acqua destinata alla Reggia: arrestato
Torre del Greco, esplode ordigno davanti a un locale sul...
Napoli, smantellati i Mazzarella e i tre clan satelliti: 57...
Steriline: secondo semestre 2025 all’insegna di innovazione e presenza consolidata...
Napoli, scoperta vendita abusiva di bombole di gas: attività chiusa...
Benevento, picchia e ricatta la madre per soldi: 27enne allontanato...
Ranking FIFA, crollo Italia: è di nuovo fuori dalla top...
Cesa, maxi frode fiscale da oltre 26 milioni: scattano i...
Napoli, arrestato il “re delle truffe” agli anziani: 17 colpi...
Napoli, corteo non autorizzato dei disoccupati: tensioni davanti al porto
Arienzo, sequestrati stupefacenti destinati ai detenuti
Napoli, guardia giurata muore in un incidente stradale al Viale...
San Tammaro, minaccia l’ex con un accendino: 23enne finisce ai...
Napoli, blitz contro gli ambulanti abusivi di via Toledo e...
Nuovi disordini nel carcere di Bellizzi: 5 agenti in ospedale
Napoli, blitz anticamorra a Forcella: 25 arresti
Omicidio di Stefano Margarita: ci sono altri tre indagati
Oroscopo del 10 luglio 2025: le previsioni segno per segno
Maxi rogo in un capannone di rifiuti a Pastorano: nube...
Acerra, agenti feriti in servizio: il prefetto Di Bari esprime...

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Omicidio di Stefano Margarita hanno confessato padre e figlio
  • Vendetta di sangue a Rocca di Papa: uccide l'uomo condannato per la morte del figlio
  • Giugliano, arrestato il complice di Antonio Esposito: avevano rapinato il benzinaio
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE