Il preside rimuove la scritta contro l’omofobia, il Sindaco: ‘Si dimetta’

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Il preside rimuove scritta contro omofobia. Sindaco, si dimetta. Arcigay, ‘ha annullato incontro’. Dirigente, ‘fatti travisati’.Il preside fa rimuovere dalla scuola uno striscione contro l’omofobia ed il sindaco scrive al ministro dell’Istruzione, Fedeli, perche’ adotti nei confronti del dirigente scolastico ”serie misure disciplinari”. E’ quanto accade a Casamarciano, nel Napoletano, dove nei giorni scorsi, in occasione dell’open day, fa sapere il sindaco Andrea Manzi e l’Arcigay di Napoli, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ‘Costantini’, Roberto Valentini, ha fatto rimuovere dalle mura uno striscione realizzato dagli studenti, con i colori dell’arcobaleno e la scritta ‘La scuola ripudia l’omofobia’, poi fatto ricollocare dopo le rimostranze di alcuni consiglieri comunali presenti, e di altri docenti. Ma il preside si difende, sottolineando che i fatti sono stati ”travisati in modo pretestuoso e strumentale” e che la rimozione si era resa necessaria per ”specificare meglio il contenuto, poiche’ alcuni genitori chiedevano spiegazioni e ne fraintendevano il senso”. ”Si dovevano aggiungere alcune frasi esplicative – ha scritto il dirigente scolastico in una nota indirizzata al sindaco – non tutta l’utenza della scuola e’ composta da diplomati o laureati, e pertanto e’ sembrato giusto specificare meglio il contenuto della parola ‘omofobia”’. Secondo Valentini, le note non sarebbero pero’ state aggiunte in quanto ”appena e’ stato rimosso lo striscione, un’insegnante, senza aspettare spiegazioni, ha innescato la polemica, tanto che lo striscione e’ stato subito riattaccato”. Manzi, intanto, ha segnalato l’accaduto al ministro Valeria Fedeli, chiedendo provvedimenti disciplinari nei confronti del personale dirigente. Il Comune, lo scorso anno, aveva anche aderito al progetto ‘Hope’ di Arcigay Napoli, dichiarandosi ‘paese gay friendly’ e sul balcone del Municipio, da allora, sventola una bandiera arcobaleno. Ed oggi, secondo l’Arcigay, che ha ritenuto ”gravissimo l’accaduto”, avrebbe dovuto aver luogo nella scuola anche un incontro finalizzato al contrasto alle discriminazioni sessuali, sospeso dal preside. ”Una condotta ingiustificabile ed una vicenda scandalosa – ha affermato Manzi – dall’adesione al progetto ‘Hope’ abbiamo impresso una svolta alla nostra azione politica e culturale, cercando di piantare ogni giorno il seme della tolleranza, anche grazie all’impegno di quei docenti che hanno aderito alla nostra campagna, che lavorano quotidianamente con gli alunni per imprimere questo messaggio. Chiediamo che venga intrapresa ogni azione utile a fare chiarezza su quanto avvenuto durante l’open day e sulle responsabilita’ del personale dirigente. Il Comune di Casamarciano e la nostra scuola ripudiano l’odio, l’omofobia e l’ignoranza”. ”E’ gravissimo – aggiunge Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli – che il dirigente scolastico della scuola abbia rimosso lo striscione ed e’ importantissimo che il sindaco abbia allertato la ministra Fedeli sull’accaduto”.



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