Napoli, aggressione del minorenne al Policlinico: due denunciati

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Napoli. Baby gang: due minori denunciati dalla polizia per l’aggressione al minorenne alla stazione della metro del Policlinico. Insulti e pugni in faccia a coetaneo a cui ruppero il naso.La Polizia di Stato di Napoli ha individuato e denunciato due minori che la sera di domenica scorsa, nei pressi della stazione Policlinico della metropolitana, senza motivo, hanno insultato, aggredito preso a pugni e rotto il naso a un loro coetaneo, Ciro, che insieme ad altri compagni stava tornando a casa dopo una partita di calcetto. Il sedicenne vittima dell’aggressione, scattata intorno alle 21,30, riferi’ alle forze dell’ordine di essere stato avvicinato da un gruppo di ragazzi, di eta’ compresa tra i 16 e i 18 anni, che non conosceva, i quali, dopo averlo insultato, lo hanno colpito al volto con un pugno rompendogli il naso.
Novità in arrivo anche per il caso dell’accoltellamento del giovane Arturo avvenuto la sera del 18 dicembre in via Foria a Napoli. La Procura dei minori ha infatti notificato un invito a comparire nei confronti di un terzo minore, anche in questo caso ritenuto legato alla cerchia di amici di F.C (il ragazzino del rione Sanità detto ‘o nano in carcere da circa un mese). È indagato per concorso in tentato omicidio e sarà interrogato nelle prossime ore, nel tentativo di chiarire alcuni punti rimasti oscuri rispetto all’aggressione dello scorso 18 dicembre. Al momento sono tre indagati, quindi gli indagati di quella brutale aggressione, di cui uno in cella in un istituto minorile; uno a piede libero (il aspirante artigiano della bottega di pastori di Ferrigno, scagionato proprio da quest’ultimo) e un terzo soggetto sotto accusa: avrebbe fatto parte dello stesso gruppetto e probabilmente – secondo le ipotesi della Procura – era uno di quei ragazzini immortalati in un video ricavato dalle telecamere di alcuni negozi in via Foria.
La svolta nelle indagini è arrivato grazie al certosino lavoro degli  uomini della squadra mobile di Napoli che hanno studiato i profili facebook di tutti gli amici del “nano”. La pRocura per i minori ipotizza anche l’accusa di tentata rapina del cellulare di Arturo “al fine di sottrargli dei beni di dosso così da trarne ingiusto profitto”. Spulciando tra i profili facebook di questi ragazzi tra le varie foto pubblicate figura infatti quella di Ciro Esposito detto ‘o spagnuolo, il figlio del defunto boss Pietro, ammazzato al rione Sanità nel gennaio 2015 e che diede inizio alla faida tra i Lo Russo e i “Barbudos”. Ci sono anche due scatti  dedicati a Genny Cesarano, vittima innocente di quella faida.


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