#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
App Sinfonia Desktop
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 Agosto 2025 - 12:34
24.7 C
Napoli
App Sinfonia Desktop
Napoli, controlli ambientali al Policlinico Federico II: sequestri e denunce...
Un francobollo per lo Scudetto: Poste Italiane celebra il Napoli...
Napoli, controlli ai Baretti: recuperati i telefonini rubati a due...
Stadio Maradona, ecco tutti i divieti imposti dal Comune per...
Meteo, inizio settimana col fresco poi arriva di nuovo il...
La storia del caffè: dalle origini antiche alla moka
Maxi blitz contro la Mafia cinese in 24 province
Allarme West Nile in Campania: il virus miete la sesta...
Camorra, Clan Moccia, valanga di scarcerazioni: altri cinque fuori dal...
Oroscopo di oggi 4 agosto 2025 segno per segno
Telemarketing aggressivo, dal 19 agosto parte il blocco delle chiamate...
Bonifici istantanei ancora più sicuri: dal 9 ottobre verifica in...
Napoli, sconfitta con il Brest: serve più concretezza per Conte
Incidente sul raccordo Avellino-Salerno: auto si ribalta, tre feriti. Traffico...
Napoli, pusher marocchino beccato in piazza San Francesco Di Paola
Giovanni Esposito e Susy Del Giudice: il trionfo di “Nero”...
Aversa, ritrovato minorenne scomparso da due settimane: viveva in un...
Napoli, parcheggiatore abusivo, sfonda il vetro di un’auto sotto gli...
Ercolano, arrestato il “pusher benestante”: stupefacenti e 15mila euro in...
Poggiomarino, la violenza giovanile non si ferma: 14enne aggredito dal...
Napoli, microsatellite IREOS-0: al via i test di affidabilità, l’Italia...
Ischia, caso mediatico e giudiziario: arrestato uomo a bordo di...
Ancora multe ai locali della movida del Vomero
Forio, follia in mare: tenta la fuga con un’imbarcazione sotto...
Fiat Grande Panda, tra high-tech e carro attrezzi: benvenuti nel...
Travolto da un’auto mentre era in bici elettrica: grave un...
Napoli, la strage degli operai al rione Alto e quelle...
Auto travolge gruppo di ciclisti in provincia di Bari: 3...
Blitz a Ponticelli: arrestate due donne pusher
Camorra, giudizio immediato per il boss di Bagnoli e il...

Bomba a San Giovanni a Teduccio: torna a casa la Veneruso

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Bomba a San Giovanni a Teduccio: Monica Veneruso, la presunta ‘bombarola’ legata al clan Mazzarella è tornata a casa dopo 15 giorni di ospedale. La 43enne detta “Monicuccia”, ex affiliata al clan reale del Rione Pazzigno  era rimasta coinvolta il 22 dicembre nello scoppio di una bomba con oltre un chilogrammo di esplosivo in via Ferrante Imparato. Monica Veneruso, con precedenti per droga fu investita dalla deflagrazione che distrusse l’androne del palazzo dove abitano alcuni pregiudicati legati alla cosca del Rione Pazzigno. Andò peggio al suo compagno Antonio Perna che colpito in pieno dalla bomba morì poco dopo il ricovero in ospedale. Poco lontano dal luogo dell’attentato i carabinieri, che conducono le indagini, trovarono un motorino risultato rubato.

Gli investigatori hanno sempre sospettato che la coppia avesse piazzato la bomba su ordine del clan Mazzarella, (Perna era legato a doppio filo con Salvatore Fido, reggente del clan nella zona) ma che non avessero calcolato la potenza di fuoco dell’a bomba che causò ingenti danni all’ingresso dell’edificio.  Da quel giorno Monica Veneruso è rimasta ricoverata all’ospedale Cardarelli ma guardata a vista dai carabinieri. E’ stata anche più volte interrogata ma non ha fornito indicazioni utili alle indagini e ha sempre negato di essere insieme con il compagno deceduto l’autrice dell’attentato. Non essendoci, al momento prove certe, tantomeno filmati, a carico della donna non è stato emesso alcun provvedimento restrittivo, per cui una volta che le sue condizioni di salute sono migliorate la donna è stata dimessa dall’ospedale ed è tornata a casa. Monica Veneruso non è nuova alle cronache giudiziarie in quanto, oltre ad essere stata arrestata per spaccio, era stata la moglie di Antonio Erbetti, affiliato di spicco del clan reale morto in un agguato di camorra. La donna poi sposò un anziano imparentato con i Reale, morto per cause naturali e quindi il suo legame con Antonio Perna, morto nello scoppio della bomba del 22 dicembre. Il legame con Perna fu al centro di un agguato nei confronti dei due nel 2008 da parte dei Reale che “cacciarono” Monicuccia dal quartiere.

 


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 8 Gennaio 2018 - 07:40


facebook

Ultim'ora

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

Ascolta “Cronache Podcast” su Spreaker.

Primo Piano

Le Video Storie