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Benevento, in duemila a Torino, il consigliere Franzese dopo il Daspo si difenderà davanti al Gip

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Continua la marcia di avvicinamento del Benevento in vista della gara contro la Juventus. Una sfida da sogno per i tifosi giallorossi che nonostante l’ultimo posto con zero punti all’attivo non faranno mancare mai il proprio sostegno.
Saranno circa 2000 i sanniti che raggiungeranno Torino. Alcuni arriveranno presso il capoluogo piemontese in aereo o in treno, mentre altri partiranno sabato sera per affrontare un lungo viaggio in pullman di notte. Il risultato sembra essere quasi scontato, ma la gioia e l’orgoglio di portare in alto i colori della propria terra prevale su tutto.
Una prova di vero amore che si augura venga corrisposta con una prova all’altezza della situazione. Intanto sono stati emessi i primi Daspo dal Questore di Benevento, Bellassai dopo la partita di domenica scorsa contro la Lazio. I due provvedimenti, che prevedono il divieto di accedere alle manifestazioni sportive per 5 anni con l’obbligo di firma, e che nelle prossime ore dovranno essere convalidati dal gip, hanno riguardato il consigliere comunale di maggioranza Domenico Franzese e un suo amico, entrambi identificati mentre si trovavano in sella a un motorino.
Il consigliere Franzese, con una nota inviata dopo la pubblicazione del suo nome, nei giorni scorsi aveva spiegato tra le altre cose di essere “estraneo ai fatti poiche’ non ero presente nei luoghi degli scontri, ma bensi’ da tutt’altra parte. Quel giorno – ha spiegato Franzese – ho vissuto solo un brutto episodio mentre ero in scooter. Quando ero quasi arrivato allo stadio, transitando sul lato curva sud, un piccolo pulmino che trasportava i tifosi ospiti, ha tentato una manovra azzardata, in una zona dello stadio dove non doveva trovarsi, evidentemente avevano sbagliato strada, ed ho avuto la prontezza ad evitarli”.
Questa la ricostruzione fatta nei giorni scorsi da Franzese che nei prossimi giorni comparira’ dinanzi al gip. Di diverso parere e’ invece la Questura che in una nota inviata spiega che i due destinatari del provvedimento “avevano avvicinato e minacciato un gruppo di tifosi laziali, che a bordo di un furgone, erano finiti per errore fuori percorso.
I due, in sella ad un ciclomotore, avevano raggiunto il mezzo dei supporters avversari, iniziando a colpire con violenza la carrozzeria, sputando all’indirizzo degli occupanti ed impedendo al conducente del veicolo di proseguire la marcia”.


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