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Napoli, al rione sanità il 40% degli studenti frequenta la scuola a singhiozzo

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“Il Rione Sanita’ ha un tasso superiore al 40% di discontinuita’ nella frequenza della scuola”. A lanciare l’allarme e’ Laura Marmorale, assessore alla Scuola della III Municipalita’ di Napoli, durante la presentazione del progetto Peter che coinvolge la comunita’ educante e gli istituti scolastici della municipalita’.
“Siamo convinti – spiega alla Dire – che quando si parla di criminalita’ e sicurezza bisogna affrontare innanzitutto il tema della sicurezza sociale. Bisogna creare le condizioni perche’ nei territori si possa crescere dal punto di vista degli inserimenti sociali, garantendo tutela e servizi, la presa in cura di bambini e ragazzi.
La sicurezza sociale comportera’ innalzamento un innalzamento della sicurezza in termini di vivibilita’. Quando le persone sono tutelate, seguite e incoraggiate si abbasseranno i livelli di criminalita’”.
Il problema della dispersione scolastica nel rione non riguarda gli istituti primari e dell’infanzia “i nostri dati – afferma Vincenzo Varriale, dirigente del 17esimo circolo Angiulli, situato nel cuore della Sanita’ – sono in linea con il resto d’Italia. Ma il problema si acuisce gia’ alle scuole medie e soprattutto agli istituti secondari superiori”.
Se il fenomeno e’ tenuto sotto controllo quando i ragazzi sono piu’ piccoli “gia’ alle medie – spiega Pasquale Vitiello, dirigente del Volino Croce Arcoleo che comprende 4 plessi tra via Foria e piazza dei Miracoli – si iniziano ad avvertire i primi segnali di disaffezione verso la scuola.
Su questo incide anche la poca capacita’ educativa di alcune famiglie che si arrendono davanti alla demotivazione dei figli e iniziano acconsentono al fatto che il figlio frequentino in maniera molto irregolare la scuola.
Questo crea tanti problemi perche’ si genera un cortocircuito tra l’alunno e la scuola. La frequenza a singhiozzo pian piano porta a una scollatura tra i ragazzi e l’istituto, una scollatura che poi si trasforma in evasione”.

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