AGGIORNAMENTO : 22 Novembre 2025 - 18:44
8.4 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 22 Novembre 2025 - 18:44
8.4 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

Boscoreale, arrestati i nuovi signori della droga del Piano Napoli

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Boscoreale.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca
Tre inseguimenti che hanno portato a tre arresti. Il tutto in poche ore. L’ultimo, in ordine temporale, a finire in manette è il 26enne Gianluigi Casillo, il nipote del boss Franco “vurzella”.
Era a bordo della sua vettura quando non si è fermato al posto di blocco della Guardia di Finanza in Via Passanti. I militari hanno inseguito Casillo, ha provato a defilarsi tra le auto ma la sua corsa è finita contro un palo. E’ sceso dalla sua vettura, ha ingoiato un pallino di cocaina ed ha iniziato ad aggredire i finanzieri, finendo così in manette per resistenza a pubblico ufficiale e minacce.
Prima di finire ai domiciliari, è stato accompagnato in ospedale per i controlli tossicologici e dopo la direttissima, è stato sottoposto all'obbligo di dimora a Boscoreale. Gli altri due inseguimenti, invece, sono stati effettuati dai carabinieri di Boscoreale.
In manette sono finiti il 27enne Francesco Balzano e il 40enne Mario Padovani, imparentato con il socio di Casillo, è ritenuto dalle autorità uno dei capi della malavita del rione Piano Napoli. Più volte negli ultimi mesi è stato assolto dalle accuse di aver violato gli obblighi della sorveglianza. I due sono stati sorpresi insieme in sella ad uno scooter a Pompei.
L'accusa per Francesco Balzano è resistenza a pubblico ufficiale. Padovani, invece, era nella sua auto e non poteva trovarsi a Pompei, dunque i carabinieri l'hanno arrestato per violazione delle prescrizioni. Entrambi, dopo la direttissima al tribunale di Torre Annunziata, sono stati sottoposti all'obbligo di firma.

Articolo pubblicato il 25 Ottobre 2017 - 08:26 - Redazione Cronaca

Primo piano

Notizie del giorno

PODCAST
Ultimi episodi
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…