Napoli e Provincia

Torre Annunziata, la denuncia dei Cinque Stelle: ”Cimitero nel degrado assoluto”

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“È arrivato il momento di dire basta allo scempio in cui versa il cimitero di Torre Annunziata. In particolare, ci riferiamo alla camera mortuaria che da decenni è in uno stato pietoso a causa dell’estremo abbandono e dell’incuria che hanno provocato una situazione di estremo degrado”. La denuncia arriva dal Movimento Cinque Stelle di Torre Annunziata che attraverso un sopralluogo ha documentato con le foto la situazione di estremo degrado del camposanto oplontino.
“Nonostante il susseguirsi delle amministrazioni comunali- continuano nella denuncia- nessuno si è mai fatto carico di questa situazione che ha dello scandaloso. Il cimitero, come altre infrastrutture comunali, è un fattore importantissimo di civiltà e di immagine. Abbiamo difficoltà soltanto a immaginare a cosa possa pensare un forestiero che, per ovvi motivi, dovesse entrare nella sala mortuaria della nostra città. Una vergogna!
Anticipiamo la risposta dei politici locali e cioè che ci sono progetti e progettoni della comunità europea, budget faraonici e mega strutture. Questo, poi, si vedrà. Nel frattempo, è obbligatorio lavorare sulla struttura esistente effettuando un restyling decente. Un’ulteriore postilla ad eventuali altri obiezioni e cioè che nell’attuale camera mortuaria non c’è lo spazio per le celle, spogliatoi ecc. e allora se la risposta è questa, se la cella non è a norma si deve chiudere.
L’altro aspetto importante che vogliamo evidenziare in questo nostro scritto, è la famigerata delibera n. 39 del 4/6/2015 riguardante l’approvazione del regolamento di polizia mortuaria. Questa delibera si rese necessaria, all’epoca, per far fronte alla mancanza di loculi nel cimitero torrese. Come “deterrente” fu deciso di applicare un’ulteriore tassa per i defunti che, pur essendo torresi, avessero la residenza in altre città o all’estero. A parte il fatto che questa gabella la troviamo assolutamente ingiusta, ma ora (nel 2017) è venuta a cadere la situazione di emergenza di cui sopra perché – a seguito di lavori – sono aumentati i loculi.
Quindi, a questo punto, non ci sembra giusto che una persona nata a Torre Annunziata, che vive la città quotidianamente e che, soltanto per motivi economici o lavorativi, risiede a Trecase debba pagare una ulteriore tassa per essere seppellito nella città natia. Noi chiediamo la revisione di questa gabella. L’amministrazione comunale, se proprio ritiene necessario mantenere questo ulteriore salasso, potrebbe effettuare una revisione del regolamento e decidere di semplificare la tabella in questo modo: il defunto che risiedeva in un comune della Campania è esente dal pagamento e prevedere solo due fasce: residenza in Italia (Campania esclusa) ed estero. Noi cittadini del meetup Cinque Stelle Torre Annunziata, insieme all’attivista Ciro Langella che ha sollevato la questione e che, purtroppo, è incappato in questa vera e propria ingiustizia a giorni protocolleremo una richiesta di incontro con il sindaco Vincenzo Ascione”.
La missiva dei Cinque Stelle si chiude poi con una comunicazione: “Avendo fatto un sopralluogo al cimitero, ci siamo accorti che manca il cartello con gli orari di apertura e chiusura. Oltre a questa mancanza, non accettabile per un edificio pubblico, vogliamo segnalare che il cimitero di Torre Annunziata osserva un solo turno di apertura: quello mattutino. Strano perché TUTTI i cimiteri d’Italia prevedono un turno mattutino e uno pomeridiano…”.


Articolo pubblicato il giorno 28 Settembre 2017 - 18:30
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