Nell'ultima ora ci sono state tantissime segnalazioni di problemi di connessione per Facebook Instagram e Netflix.
Anche noi in redazione abbiamo riscontrato dei disservizi con i due social,con Netflix invece la situazione sembrerebbe essersi risolta quasi subito.
AGGIORNAMENTO : la situazione sta tornando alla normalità
Facebook Instagram e Netflix DOWN
Mercato: Chelsea-Dzeko si decide, Pastore vuole l'Inter
L'affaire DZEKO turba i sonni dei tifosi di fede giallorossa, ancora sospesi fra la possibilita' che centravanti possa lasciare la Capitale e il mancato accordo con il Chelsea. Il club londinese ha offerto un contratto fino a giugno, con opzione per la prossima stagione, ma il bosniaco avrebbe rilanciato, accettando di lasciare la Roma, ma alle proprie condizioni: contratto fino al 2021 a quasi 8 milioni a stagione. L'eliminazione del Chelsea dalla Coppa di Lega riduce il suo raggio d'azione fra i 'Blues', mentre a Roma comunque e' titolare inamovibile, fino a prova contraria. Dalla 'City', intanto, arrivano anche le parole di Antonio Conte: lamenta per l'ennesima volta la pochezza numerica di un organico che lo costringe "a giocare sempre con gli stessi uomini". "In questa stagione - ha detto l'allenatore italiano - ho fatto molto turn-over, ma non e' facile e la notte non ci dormo". Un invito alla dirigenza, tutt'altro che tacito, a incrementare gli sforzi per questa finestra invernale di calciomercato. Peraltro, al Chelsea potrebbe bloccare la possibilita' d'acquisto del mercato estivo, ogni operazione va dunque conclusa entro mercoledi' prossimo. La Juve, intanto, ha ripreso i contatti con Preziosi e il Genoa per il baby Pietro PELLEGRI. Il ds Perinetti parla di diverse richieste per il bomber tascabile, tranne quella del Napoli. Appare poco probabile, invece, il ritorno di STURARO a Genova, sempre sulla sponda rossoblu'. Javier PASTORE si promette all'Inter, pur trovando sempre piu' spazio nelle file dello schieramento titolare del PSG. Il suo agente Simonian e' all'opera per spingerlo per un ritorno in Italia, dopo la sua esperienza nelle file del Palermo. PAZZINI E ZUCULINI non sembrano rientrare piu' nei piani del Verona, non a caso sono stati esclusi dal ritiro della squadra. GABIGOL, intanto, ha preso la strada del Brasile: giochera', come si dice da giorni, nel Santos. E cosi', dopo l'addio di JOAO MARIO, ceduto al West Ham, la squadra nerazzurra sfoltisce ulteriormente l'organico. La Roma s'interroga su Dzeko, ma punta Aleix VIDAL, terzino del Barcellona che, nelle ultime ore, e' entrato anche nel mirino della Fiorentina. Vidal nella Roma sostituirebbe lo sfortunato KARSDORP. Il Crotone sta lavorando alla cessione di Aleksandar TONEV all'Aek Atene: l'operazione e' in dirittura d'arrivo. Infine, Jose' MOURINHO ha rinnovato il contratto con il Manchester United, con il quale l'anno scorso vinse l'Europa League. Il portoghese siedera' sulla panchina del 'Red devils' fino al 2020.
I tifosi del Napoli a Benevento solo con la tessera del tifoso
I tifosi del Napoli potranno accedere allo stadio Vigorito di Benevento in occasione del derby di domenica 4 febbraio solo se muniti di tessera del tifoso. Riunione in Questura: restrizioni sui biglietti. In vista del match Benevento-Napoli, in programma per domenica 4 febbraio, riunione in Questura del Gruppo Operativo di Sicurezza per analizzare criticita' ed eventuali problematiche della partita al fine di garantire l'ordine e la sicurezza pubblica. In osservanza con le decisioni assunte dall'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive sono state decise le seguenti prescrizioni: incedibilita' dei titoli d'ingresso; nel settore Curva Nord Ospiti vendita dei tagliandi esclusivamente ai possessori della tessera del tifoso Ssc Napoli; per il settore Curva Nord ospiti divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Benevento e provincia ad eccezione dei tifosi in possesso della tessera del tifoso Ssc Napoli; nel settore tribuna vendita dei tagliandi anche ai residenti di Napoli e provincia che siano in possesso della tessera del tifoso Ssc Napoli; nei settori Curva Sud e Curva Nord locali vendita dei tagliandi solo ai residenti di Benevento e provincia presso le ricevitorie autorizzate di Benevento e provincia; nel settore Distinti divieto di vendita dei tagliandi a coloro che sono residenti in Napoli e provincia; i tifosi ospiti non potranno acquistare i biglietti presso i botteghini dello stadio il giorno della gara; i botteghini dello stadio resteranno chiusi il giorno della gara ad eccezione dello sportello accrediti. Per quel che riguarda la vendita dei tagliandi per tutti i settori ad eccezione del settore ospiti, il Gos ha autorizzato le seguenti modalita' di acquisto: da domani fino alle ore 24 del 31 gennaio, gli abbonati potranno continuare ad esercitare il diritto di prelazione; da domani a mercoledi' 31 gennaio la vendita e' consentita a tutti i possessori della tessera del tifoso del Benevento Calcio; da lunedi' 29 a mercoledi' 31 gennaio i tagliandi potranno essere acquistati da tutti i residenti in Benevento e provincia; da giovedi' 1 febbraio fino al giorno della gara, vendita libera su tutto il territorio nazionale presso le rivendite autorizzate e online sempre ad eccezione dei residente in provincia di Napoli; da lunedi' 29 gennaio sara' aperta la vendita dei tagliandi del settore ospiti ai soli possessori della tessera del tifoso Ssc Napoli.
Superenalotto: nessun 6 ne 5+, Jackpot sale a 90milioni di euro
Superenalotto: la combinazione vincente di oggi giovedì 25 gennaio 2018
Superenalotto: anche oggi nessun vincitore con 6 puntine 5+ il Jackpot sale a 90 milioni di euro. Concorso Superenalotto/SuperStar n.11 di oggi: Combinazione Vincente: 15,38,48,52,66,71 Numero Jolly: 39 Numero SuperStar: 7
Queste le quote del Concorso Superenalotto/SuperStar n.11 di oggi: Superenalotto
Punti 6: NESSUNO
Punti 5+: NESSUNO
Punti 5: 1 totalizzano Euro: 175.682,71
Punti 4: 535 totalizzano Euro: 333,71
Punti 3: 19.501 totalizzano Euro: 27,60
Punti 2: 291.214 totalizzano Euro: 5,74
SUPERSTAR
Punti 6SB: NESSUNO
Punti 5+SB: NESSUNO
Punti 5SS: NESSUNO
Punti 4SS: 1 totalizzano Euro: 33.371,00
Punti 3SS: 92 totalizzano Euro: 2.760,00
Punti 2SS: 1.564 totalizzano Euro: 100,00 P
unti 1SS: 11.867 totalizzano Euro: 10,00
Punti 0SS: 29.708 totalizzano Euro: 5,00
Vincite Immediate: 12.905 totalizzano Euro: 322.625,00
Jackpot disponibile per il prossimo 6 Euro: 90.900.000,00 (ANSA).
Napoli, ritrovato sui binari il cellulare di Ciro Ascione
Napoli, ritrovato anche il cellulare di Ciro Ascione. Per gli inquirenti ci sono pochi dubbi sul fatto che possa trattarsi di un tragico e fatele incidente. Nel frattempo l'autopsia sul suo cadavere è attesa per domani. E' stato ritrovato il cellulare di Ciro Ascione, il sedicenne di Arzano il cui cadavere e' stato rinvenuto due giorni fa ai margini della linea ferroviaria Napoli-Roma, poco prima della stazione di Casoria. L'adolescente, scomparso sabato sera, sarebbe morto per un tragico incidente, come emerge dalle indagini della Procura di Napoli Nord. In particolare il ragazzo, come emerge da un filmato visionato dagli investigatori, sembra sia rimasto aggrappato in modo precario al treno Napoli-Caserta le cui porte gli si erano chiuse in faccia, fino a cadere e morire nei pressi della scarpata dove e' stato ritrovato il telefonino; la batteria dell'apparecchio aveva condotto gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli a circoscrivere l'area in cui poteva essere il corpo del 16enne, che poi e' stato individuato martedi' al culmine di intense ricerche. Il ritrovamento del cellulare aggiunge un ulteriore tassello ad una vicenda su cui gli inquirenti sembrano avere ormai pochi dubbi, dopo aver visionato le immagini delle telecamere della stazione di Napoli Centrale che ritraggono Ciro mentre corre sulla banchina e cerca di prendere il treno, fino a saltare sul predellino; bisogna solo capire cosa sia avvenuto quando le porte del treno che dovevano riportare Ciro a Casoria gli si sono sbarrate davanti, se il giovane sia rimasto incastrato o vi si sia aggrappato per poi cedere dopo alcuni minuti, quando il treno ha accelerato nei pressi proprio della sua destinazione. Altri elementi utili a delineare un quadro completo dell'accaduto potrebbero arrivare poi dall'autopsia sul cadavere di Ciro che dovrebbe essere svolta domani. Da un primo esame esterno del corpo sono state riscontrate solo ferite compatibili con una caduta.
Camorra, il presidente della Corte di appello: 'Giovani leve nei clan e stese in aumento'
"Nonostante l'obiettiva e significativa riduzione dei delitti più gravi e in particolare di quelli predatori, che hanno maggiore impatto sull'opinione pubblica", nel Distretto della Corte d'Appello di Napoli "restano alti l'allarme sociale e la percezione di insicurezza dei cittadini". Lo ha dichiarato il presidente della Corte d'Appello di Napoli, Giuseppe De Carolis, citando in particolare "l'allarme sociale che resta alto per la presenza nel territorio del Distretto, soprattutto nelle province di Napoli e Caserta, di numerose organizzazioni camorriste, spesso in feroce lotta tra loro per assicurarsi il predominio nella gestione delle attività illecite e, in particolare, il traffico di sostanze stupefacenti e le estorsioni in danno di attività commerciali e imprenditoriali e gli ingenti profitti economici che ne derivano". De Carolis ha sottolineato inoltre un aspetto particolarmente importante: "Nelle file delle organizzazioni camorriste militano sempre più giovani, attirati dal miraggio di facili e immediati guadagni, che mirano a raggiungere posizioni apicali nell'ambito delle organizzazioni criminali, approfittando talvolta dell'arresto dei vecchi capi da parte delle forze dell'ordine". Si è "ulteriormente diffuso" inoltre "il pericoloso fenomeno delle cosiddette 'stese', scorribande eseguite in sella a motocicli sparando all'impazzata, finalizzate a ostentare il controllo del territorio sia nei confronti degli abitanti della zona sia nei confronti delle organizzazioni rivali, che talvolta hanno causato anche il ferimento di persone innocenti che per caso si trovavano affacciate a un balcone". Nella conferenza stampa che anticipa l'inaugurazione dell'anno giudiziario il presidente della Corte di Appello di Napoli Giuseppe De Carolis de Prossedi e dal procuratore generale Luigi Riello hanno fatto il punto sull'incidenza dei reati nel distretto napoletano. Diminuiscono i reati predatori: mille rapine in meno, sensibile riduzione di omicidi e furti, ma resta alta la percezione di insicurezza da parte dei cittadini. Per quanto riguarda i numeri, particolare rilievo e' stato dato all'aumento del 4 per cento delle pendenze nel settore penale. Criticita' presenta la situazione della Corte di assise di appello, dove pur avendo definito 104 processi ne sono sopravvenuti 121, conseguenza soprattutto della gran parte di procedimenti conclusi in primo grado davanti al gup con rito abbreviato. Per tale motivo De Carolis ha chiesto l'invio a Napoli di altri magistrati e l'istituzione di una quinta sezione della Corte di assise di appello. Dato positivo la percentuale di processi conclusi in prescrizione (dal 39 al 27,6 per cento).
Nel settore civile riduzione delle pendenze sia in Appello sia davanti ai tribunali del distretto. Diminuisce dell'8 per cento il numero complessivo dei reati commessi nelle aree del distretto di Napoli. Una particolare attenzione al fenomeno della criminalita' minorile, dove a fronte di una complessiva diminuzione dei reati si assiste a un aumento della gravita' degli illeciti, come emerge dalle contestazioni di associazione per delinquere e droga, mentre per quanto riguarda gli episodi di bullismo la novita' e' costituita dal fatto che diversi casi si sono registrati anche in zone ''che venivano ritenute sicure'' e non piu' soltanto nelle periferie degradate. De Carolis ha evidenziato, a tale proposito, l'assenza in citta' ''di zone franche'' mentre Riello ha parlato di ''salto di qualita' della criminalita' minorile''. Quello delle baby gang e' un problema, ha detto il pg, ''che si deve affrontare sul piano della bonifica sociale''. ''Sarebbe stupido rispondere solo sul piano repressivo. Fermezza e recupero non sono termini antitetici'' ha affermato sottolineando l'importanza delle misure alternative al carcere ed a misure di sostegno alle famiglie in difficoltà. Si tratta di un fenomeno non nuovo - ha dichiarato il presidente della Corte di appello - ma che ha assunto negli ultimi tempi connotazioni di particolare gravita', quasi una sorta di evoluzione criminale del bullismo, che non puo' essere sottovalutato ma deve essere oggetto di grande attenzione''. La diminuzione dei reati dei minori e' legata anche al fatto che ''sono diminuiti i minori in quanto a Napoli, come nel resto d'Italia, si e' alzata l'eta' media della popolazione a causa dell'abbassamento della natalita'''. Tra i punti fondamentali ''molto importante in funzione preventiva e' la lotta alla dispersione scolastica''. Meno 47 per cento gli omicidi volontari (da 63 a 33 di cui 26 legati alla criminalita' organizzata), diminuiscono le rapine, le estorsioni, i furti, le ricettazioni, le violenze sessuali, i casi di sfruttamento della prostituzione. Aumentano invece i reati relativi alle sostanze stupefacenti, da 1805 a 2011. De Carolis e Riello hanno evidenziato il fenomeno dell'abusivismo edilizio ''incoraggiato da politiche dissennate'', come ha osservato il pg. I magistrati hanno chiamato in causa la scarsa collaborazione e l'inerzia dei sindaci e delle amministrazioni locali, che mettono a dormire le pratiche di condono e non chiedono i contributi per eseguire le demolizioni. Sulla questione dell'abusivismo e delle demolizioni e' stato costituito una task force, coordinata dall'avvocato generale Antonio Gialanella. Numeri rilevanti anche sul fronte della criminalita' organizzata, dove si registra l'esecuzione di 121 ordini di custodia cautelare, il sequestro di 870 milioni di euro e la cattura di 55 latitanti.
Porta Ovest, il Riesame restituisce i 31 milioni di euro ai De Iulio e a Tiberio Insigne
Il Tribunale del Riesame di Salerno (presidente Dolores Zarone, a latere Boccassini e Cantillo) smonta la tesi della Procura e annulla il sequestro preventivo per circa 31milioni di euro su Porta Ovest ordinato dal gip Stefano Berni Canani su richiesta dei pm Rocco Alfano e Vincenzo Senatore. I conti correnti, quindi, tornano a pieno titolo nelle mani dgli imprenditori, 11 in tutto tra cui gli amministratori della Tecnis, Fabio e Massimiliano De Iulio di Castellammare di Stabia Massimiliano e Vittorio Tiberio Insigne (l’ex consigliere regionale) di Sorrento. Accolta dunque la tesi degli avvocati difensori secondo i quali non c’è stata alcuna malversazione ai danni dello Stato perché le opere finanziate sono state regolarmente realizzate. I consulenti del pubblico ministero, a detta della difesa, avrebbero esaminato un unico conto corrente mentre avrebbero dovuto consultare tutti quelli sui quali sono confluiti i 93 milioni di euro.Il mese scorso ci fu un sequestro preventivo per equivalente, emesso dal Gip del Tribunale di Salerno a Catania, Tremestieri Etneo (Ct), Cosenza, Rende (Cs), Napoli, Caivano (Na), Castellammare di Stabia (Na), Massa Lubrense (Na), Salerno, Sarno (Sa), Roma, Latina, Chieti, Avellino, Brindisi e Francavilla Fontana (Br), nell’ambito dell'inchiesta denominata “Porta Ovest”. Raggiunti dal sequestro preventivo gli amministratori e i legali rappresentanti della ditta Tecnis spa eS.S.I. S.r.l., subappaltatrice della stessa Tecnis e le due società. Gli indagati accusati di malversazione ai danni dello Stato, indebita percezione di erogazioni a danno dello stato. Il sequestro per equivalente disposto dal giudice è relativo ai lavori del tunnel di Porta Ovest, realizzato dalla Tecnis e sub appaltato alla SSI srl, in particolare al siciliano, Giuseppe Miceli, amministratore della ditta - destinataria tra l'altro di un'interdittiva antimafia - viene contestata la somma di 300mila euro conseguita per un lavoro poi affidato alla subappaltatrice SSI degli amministratori Francesco Maria Salvatore De Rosa, Massimiliano e Vittorio Tiberio Insigne, padre e figlio di Sorrento (Vittorio Tiberio Insigne è stato anche consigliere regionale), i fratelli Guglielmo e Fabio De Iulio di Castellammare di Stabia e Maurizio Ferrara. Gli indagati sono accusati anche di malversazione ai danni dello Stato per la somma di 30,6 milioni di euro, conseguita dell’appaltatrice Tecnis S.p.a. per gli Stati d’Avanzamento Lavori relativi al Primo Stralcio Secondo Lotto dell’intervento Salerno Porta Ovest e impiegata da Acernese Riccardo, Miceli Giuseppe e Manganiello Vincenzo, in nome e per conto della predetta appaltatrice, in modo difforme dalle finalità previste dall’utilizzo dei fondi dell’Unione Europea a favore del Programma Operativo Nazionale denominato “Reti e Mobilità 2007.2013”, ovvero la realizzazione dell’opera Porta Ovest.
Le indagini da cui ha tratto origine il provvedimento di sequestro preventivo hanno avuto inizio nel 2014 e sono scaturite dagli esiti delle attività di controllo svolte da personale della Sezione Operativa della DIA di Salerno sugli appalti pubblici di maggior rilievo in atto nella provincia di Salerno, in particolare sui lavori di realizzazione del raccordo Salerno Porta Ovest, opera finalizzata a collegare il locale porto commerciale con lo svincolo autostradale della A/3 “Salerno-Reggio Calabria”. Il 25 giugno 2004, il Comune e l’Autorità Portuale di Salerno sottoscrivevano un protocollo d’intesa , noto come Salerno Porta Ovest, per “la realizzazione di un raccordo tra porto commerciale e Autostrada A3 (Roma - Napoli - Salerno - Reggio Calabria) ed alla razionalizzazione dei nodi con la S.S. 18 e centro urbano”.
L’opera è stata finanziata, per 123.930.000 euro, con fondi già stanziati dal Cipe, i lavori in questione sono stati suddivisi in un primo stralcio 'Lotto uno' (riguardante la realizzazione del ponte sul vallone del Cernicchiara, il collegamento fra via Fra Generoso e via Risorgimento in corrispondenza delle due aree di servizio, la realizzazione dell’area attrezzata a valle di via Risorgimento in prossimità del viadotto autostradale, nonché la sistemazione di via Risorgimento con l’ampliamento dell’incrocio di via Cernicchiara) e in un primo stralcio 'Lotto due' (che prevedeva la realizzazione dei principali interventi strutturali, ovvero il nuovo svincolo autostradale, le due gallerie e le rotatorie, nonché l’ampliamento e la mitigazione ambientale del viadotto Gatto). Le gare d'appalto sono state aggiudicate nel 2012 con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, rispettivamente alla società Ritonnaro Costruzioni S.r.l., di Salerno, con successivo sub-appalto autorizzato in favore della locale ditta individuale Giuliano Francesco per i lavori di movimento terra, compreso l’eventuale trasporto a discarica autorizzata, demolizioni, strade, opere di arredo urbano, opere a verde, ricadenti nella categoria OG3 per l’importo di € 300.000, compresi gli oneri per la sicurezza. E il Lotto due alla A.T.I. composta dalle società Tecnis S.p.a. , Cogip Infra-strutture S.p.a. e Ing. Pavesi & C. S.p.a., con successivi sub-appalti autorizzati nei confronti di diverse società (tra cui la S.S.I. S.r.l., che a sua volta ha stipulato sub-contratto con la CAS.MA. S.r.l.) per importi superiori a 150.000 euro e nei confronti di altre società per importi inferiori a 150.000 euro.
Nel corso delle indagini il personale della Dia ha evidenziato le responsabilità di pubblici ufficiali e di incaricati di pubblico servizio dell'autorità portuale con i responsabili delle imprese aggiudicatarie dell'appalto. Secondo gli inquirenti, l'originario appalto alla Ritonnaro andava risolto per gravi inadempienze dell'impresa salernitana. Inoltre il presidente dell'autorità portuale, Andrea Annunziata, avrebbe affidato incarichi nell'ambito del progetto senza una regolare gara d'appalto. Contestato dagli inquirenti anche l'affidamento dei lavori del secondo lotto, per i quali era stato scelto il consorzio Ati, nonostante la proposta non fosse la migliore sul mercato ed essendo il progetto validato difforme da quello definitivo. Coinvolto nell'inchiesta, ma non nei sequestri, anche il dirigente del settore opere e lavori pubblici del Comune di Salerno che aveva dato l'ok per l'inizio dei lavori, approvando il piano di utilizzo delle terre e dei materiali da scavo, senza che vi fossero le condizioni di legge. Altro capitolo dell'inchiesta i continui pagamenti in favore della Tecnis anche se non vi erano fatture quietanzate relative ai pagamenti degi importi corrisposti ai subappaltatori e ai fornitori, tanto che la Procura ritiene siano stati 'distratti' circa 30milioni di euro da parte dell'amministratore della Tecnis per altri pagamenti dell'azienda e non per la realizzazione dei lavori di Porta ovest. I 33 indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo e in concorso, dei reati di malversazione a danno dello Stato, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, abuso d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.
Nel corso delle operazioni, il personale della DIA di Salerno ha sequestrato 66 quote di partecipazione degli indagati (persone fisiche e giuridiche) in altrettante società operanti su tutta la Penisola nei settori dell'edilizia, del movimento terra e marittimo, 106 veicoli (di cui 32 autovetture e 74 tra rimorchi, motrici e macchine operatrici), 50 unità immobiliari (3 abitazioni, l villa, 8 appartamenti e 38 tra uffici commerciali, rimesse e magazzini), 26 fondi agricoli (adibiti a seminato, agrumeto, querceto, uliveto e bosco ceduo), 58 rapporti di credito di varia natura (conti correnti bancari, assicurazioni sulla vita, cassette di sicurezza, buoni fruttiferi postali, fondi obbligazionari e fiduciari, ecc.), per un valore complessivo corrispondente a quanto individuato nel decreto di sequestro preventivo, cioè 31 milioni di euro. I beni sottoposti a sequestro durante l'esecuzione del decreto in argomento e riconducibili alle due persone giuridiche, sono stati rimessi agli Amministratori giudiziari nominati dall'Ufficio GIP del Tribunale di Salerno. Il decreto di sequestro è stato eseguito nei confronti di Acernese Riccardo, cl. 59, di Roma, già legale rappresentante della ditta “TECNIS S.p.a.”, capofila e mandataria dell’A.T.I. risultata aggiudicataria della gara di assegnazione del II Lotto dei lavori per la realizzazione dell’opera pubblica denominata “Porta Ovest”; De Iulio Fabio, cl. 79, di Castellammare di Stabia (NA), titolare di sub-contratto con la ditta “S.S.I. S.r.l.” per la realizzazione del II Lotto dei lavori dell’opera pubblica denominata “Porta Ovest”; De Iulio Guglielmo, cl. 72, di Castellammare di Stabia (NA), titolare di sub-contratto con la ditta “S.S.I. S.r.l.” per la realizzazione del II Lotto dei lavori dell’opera pubblica denominata “Porta Ovest”; De Rosa Francesco Maria Salvatore, cl. 49, di Napoli, titolare formale e legale rappresentante della società “S.S.I. S.r.l.”, impresa subappaltatrice della ditta “TECNIS S.p.a.”, aggiudicataria della gara di assegnazione del II Lotto dei lavori per la realizzazione dell’opera pubblica denominata “Porta Ovest”; Ferrara Maurizio, cl. 75, di Sarno (SA), titolare di sub-contratto con la ditta “S.S.I. S.r.l.” per la realizzazione del II Lotto dei lavori dell’opera pubblica denominata “Porta Ovest”; Manganiello Vincenzo, cl. 63, di Francavilla Fontana (BR), già procuratore speciale e Direttore Tecnico della società “TECNIS S.p.a.”, capofila e mandataria dell’A.T.I. risultata aggiudicataria della gara di assegnazione del II Lotto dei lavori per la realizzazione dell’opera pubblica denominata “Porta Ovest”; Miceli Giuseppe, cl. 58, di Rende (CS), già procuratore speciale e legale rappresentante della ditta “TECNIS S.p.a.”, capofila e mandataria dell’A.T.I. risultata aggiudicataria della gara di assegnazione del II Lotto dei lavori per la realizzazione dell’opera pubblica denominata “Porta Ovest”.
E nei confronti di due persone giuridiche: "TECNIS S.p.a.”, con sede legale a Tremestieri Etneo (CT) capofila e mandataria dell’A.T.I. risultata aggiudicataria della gara di assegnazione del II Lotto dei lavori per la realizzazione dell’opera pubblica denominata “Porta Ovest”; “S.S.I. S.r.l.”, con sede legale a Roma, impresa subappaltatrice della ditta “TECNIS S.p.a.”, aggiudicataria della gara di assegnazione del II Lotto dei lavori per la realizzazione dell’opera pubblica denominata “Porta Ovest”. Ma per il Riesame le consulenze non avrebbero spiegato il vero ed ha annulato il mega sequestro.
Vomero: appello per la potatura dei platani
“ Nonostante la stagione invernale sia oramai inoltrata, allo stato, l’operazione di potatura degli alberi nelle strade del Vomero non è ancora in atto - sottolinea Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Questa operazione, notoriamente, va eseguita proprio nel periodo invernale, prima che comincino a fiorire le gemme e che spuntino nuovi rametti, pure al fine di riequilibrare alberi che potrebbero risultare sbilanciati o che oscillano molto in caso di vento forte, con il rischio che si possano schiantare al suolo. In questi casi proprio durante le operazioni di potatura si procede con operazioni mirate tese ad alleggerire la chioma dal lato dove l’albero pende e, se l’oscillazione è notevole, l’albero può anche essere ridotto in altezza ".
“ Bisogna al riguardo tenere conto del fatto che i rami di diversi platani secolari, privi della necessaria potatura, arrivano oramai fino ai piani alti degli edifici spingendosi verso le finestre e i balconi delle abitazioni – puntualizza Capodanno -. Inoltre per alcune di queste essenze, attaccate da malattie quali il cancro rosa o afflitte dalle famigerate “ cimici del platano “, si è dovuto, in un recente passato, procedere all’eliminazione “.
“ L’arrivo della primavera, laddove non si provvedesse per tempo, potrebbe aggravare questo stato di cose, riproponendo le stesse situazioni che si sono verificate in passato – afferma Capodanno -. Per evitare ciò, occorre un intervento immediato ed urgente teso a scongiurare che tali situazioni si ripetano, sia attraverso un’opportuna potatura sia prestando le necessarie cure alle piante che risultassero affette da eventuali patologie “.
Sulla questione Capodanno sollecita ancora una volta gli uffici preposti dell’amministrazione comunale.
Omicidio Veropalumbo, con il drone alla ricerca della verità. IL VIDEO
Omicidio Veropalumbo, la notte di Capodanno del 2008 in campo dopo dieci anni un drone e gli esperti della scientifica per accertare la verità. Proseguono incessantemente le attività investigative per far luce su uno dei casi che ha più scosso l’opinione pubblica oplontina e partenopea, relativa all’assassinio del compianto Giuseppe Veropalumbo avvenuta durante i festeggiamenti di fine anno tra il 31 dicembre 2007 ed il 1° gennaio 2008, nella sua abitazione di Corso Vittorio Emanuele III. Nella giornata odierna, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Torre Annunziata , coordinati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno svolto un sopralluogo presso l’abitazione. Gli accertamenti eseguiti dai poliziotti del Commissariato Torre Annunziata, unitamente agli esperti della Polizia Scientifica di Napoli, sono stati realizzati con le più sofisticate ed avveniristiche tecniche investigative e proseguiranno in maniera incessante. Quello che riscahiva di rimanere un Cold Case viene ufficialmente riaperto dopo che nel 2013 la Procura di Torre annunziata aveva dichiarato chiuse le indagini senza un colpevole. Poi lo scorso anno una prima svolta: il pentito di camorra, Michele Palumbo “munnezza”, ex-killer spietato del clan Gionta, fece riaprire il caso.
Palumbo, 46 anni, già da 6 in carcere e condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio del pregiudicato Ettore Merlino, agli inquirenti fece il nome del presunto autore del folle gesto. Si tratta- secondo quanto riferito dal “munnezza” ai magistrati della Dda di Napoli, - di un 38enne pregiudicato ritenuto vicino al clan Gionta. Il racconto del collaboratore di giustizia (Palumbo si è pentito il 26 maggio 2015, ndr) ha così spinto la Procura della Repubblica di Torre Annunziata a riaprire il caso. Il nome del 38enne, autore degli spari secondo la versione di Palumbo, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio preterintenzionale. L’uomo è già stato interrogato dal pm titolare del fascicolo d’inchiesta, Silvio Pavia, e dinanzi all’accusa ha negato ogni addebito. Già nel 2014 arrivò una presunta svolta nell’inchiesta, grazie alle rivelazioni di due collaboratori di giustizia, che in carcere raccolsero voci sul presunto responsabile della morte di Veropalumbo. Voci, però, mai suffragate da concreti elementi di prova. Carmela Sermino, la moglie di Giuseppe, non ha mai smesso di chiedere verità e giustizia. Il sopralluogo di oggi con il drone e i nuovi esperti della scientifica non fanno altro che confermare che qualcosa di positivo potrebbe arrivare a breve.
Garante dei detenuti convoca assemblea per istituire osservatorio regionale
Il Garante Regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, ha convocato tutte le Associazioni e le Cooperative che operano nelle carceri Campane, domani, Venerdì 26 Gennaio 2018 a partire dalle ore 14.30, presso il Consiglio Regionale della Campania - Sala Convegni, I° piano - Isola F13 - Centro Direzionale sita a Napoli. Così come sancito dalle Legge Regionale n. 18 del 2006 la quale ha istituito l'ufficio del garante dei detenuti, all'art.2 comma 7 si disciplina che: "[...] presso l'ufficio del Garante è istituito l'osservatorio regionale sulle condizioni della detenzione, composto dalle associazioni, organizzazioni o enti che si occupano delle questioni legate alla detenzione [...]". All'incontro, aperto anche alla stampa, interverrà il Presidente del Consiglio Rosetta D'Amelio, l'Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Lucia Fortini e il Presidente della Sesta Commissione Politiche sociali, Tommaso Amabile.
Operazione 'Terra dei fuochi': sequestrate otto aziende
Nuova operazione della Polizia metropolitana di Napoli nell’ambito delle attività 'Action Day Terra dei Fuochi'. La polizia metropolitana, coadiuvata dall'esercito italiano, nell'ambito delle attività 'Action Day', stamattina, all'interno di un complesso industriale in Fumo Nevano ha sequestrato penalmente e/o amministrativamente otto aziende alcune delle quali anche per violazioni ambientale e per mancanza di autorizzazioni all'esercizio delle attività. Riscontrati decine i lavoratori a nero. Tra le aziende anche un panificio che produceva e vendeva senza le dovute autorizzazioni. Le aziende vanno dalla produzione di abbigliamento, cartone per dolci, grande stamperia su carta cartone e plastica, produzione di carta e cartone, distribuzione estintori. Da spontanee informazioni è stato rilevato che il proprietario di tutta l'area, grande 5.000 metri quadrati circa, sarebbe responsabile di aver dato in fitto alcuni edifici a nero. Saranno gli inquirenti a valutare le diverse posizioni. Gli uomini e le donne della polizia metropolitane stanno procedendo con le attività e non si escludono ulteriori novità legate all’indagine.
Nola, 22enne di Avellino arrestato dalla polizia per spaccio
Ieri sera gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Nola hanno arrestato Sepe Emilio 22enne, residente nella provincia di Avellino, responsabile del reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante un’attività di controllo del territorio, di prevenzione e repressione dei reati in genere, condotta dai poliziotti del Commissariato di Nola, sulla SS 7Bis, è stato fermato Sepe Emilio che si dimostrava particolarmente agitato ed evidenziava uno stato confusionale nelle risposte che dava agli agenti. Il suo annoverare precedenti di polizia per detenzione di arma e di stupefacenti, induceva i poliziotti ad un controllo più approfondito, sia sulla persona che sull’autovettura. Controllo che sortiva esito positivo atteso che, sul tappettino lato guida dell’auto condotta dal Sepe, venivano trovati alcuni pezzetti di sostanza marrone dal peso di 0.75 grammi e, occultato negli slip, un panetto della stessa sostanza marrone dal peso di 98.73 grammi, risultata ai narcotest Hashish. La sostanza rinvenuta, pari ad un totale di 99.48 grammi è stata sequestrata e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per questi motivi il Sepe Emilio veniva arrestato e su disposizione del P.M., associato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio disposto presso il Tribunale di Nola con rito direttissimo.
Domani Gentiloni a Napoli all' Apple Developer Academy
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, sara' domani, venerdi' 26 gennaio, alle ore 15.30 a Napoli, per una visita alla Apple Developer Academy e per la presentazione della Cisco Networking Academy, presso il complesso di San Giovanni dell'Universita' Federico II. Lo rende noto un comunicato della presidenza del Consiglio.
Napoli, ok della giunta a revisione delle società partecipate
La Giunta Comunale, a firma dell'assessore al bilancio Enrico Panini, ha approvato la delibera di revisione straordinaria delle partecipazioni societarie possedute a settembre 2016, sulla base di quanto disposto dal Decreto legislativo Madia. Con tale atto di proposta al Consiglio Comunale - si apprende da una nota del Comune di Napoli - continua l'azione dell'Amministrazione, iniziata nel novembre 2012, mirata a rendere piu' efficiente il sistema delle societa' partecipate, razionalizzando e riducendo il numero degli organismi di cui l'Ente possiede quote in modo diretto od indiretto. In particolare, la Giunta propone al Consiglio di procedere all'alienazione delle partecipazioni che non sono ritenute indispensabili per il perseguimento delle finalita' istituzionali dell'Ente (tra le quali il Ceinge Biotecnologie Avanzate S.C.a.r.l., Gesac spa, City Sighteeing Napoli s.r.l. e Palazzo Canino s.r.l.), cosi come si propone di effettuare ulteriori misure di razionalizzazione con riferimento alla partecipazione di Terme di Agnano spa (gia' in liquidazione). Si rinvia la decisione per quanto riguarda Net Service, partecipata di Abc e ritenuta dalla stessa asset fondamentale in vista della compiuta realizzazione del ciclo integrato delle acque, per valutare in modo definitivo le condizioni di "detenibilita'". Nella stessa delibera si propone al Consiglio, altresi', il mantenimento della partecipazione diretta delle societa' Asia Napoli Spa, Napoli Holding s.r.l., Napoli Servizi Spa e CAAN (Centro Agroalimentare di Napoli) oltre che la partecipazione in Mostra D'Oltremare. L'attuazione del Decreto legislativo Madia, nelle volonta' della Giunta - si conclude la nota - prosegue, dunque, la finalita' di riqualificare, quanto piu' possibile, la spesa pubblica e di garantire, di conseguenza, una piu' adeguata cura degli interessi della comunita' e del territorio attraverso investimenti mirati in servizi di qualita'.
Campania: nasce consorzio tutetla Elicicoltura italiana
Tracciabilità, formazione, naturalità e informazione: quattro parole chiave per trasformare l'elicicoltura italiana da attività agricola empirica a zootecnia matura, economicamente ed ecologicamente sostenibile. Questo l'obiettivo dichiarato dal neonato Consorzio di tutela dell'elicicoltura italiana, Coteli, che è stato presentato oggi da Coldiretti Campania, insieme al dipartimento di Biologia dell'Università Federico II di Napoli, presso la Camera di commercio di Napoli. Il Coteli nasce dall'impulso di allevatori campani, puntando ad associare e rappresentare imprenditori agricoli di tutte le regioni. Titolo dell'incontro è stato 'Lumaca a chi?', per sottolineare la rapida espansione degli allevamenti e il successo crescente dei consumi. Il Consorzio ha l'obiettivo di valorizzare l'allevamento e la trasformazione di questo mollusco dalle proprietà straordinarie. L'idea nasce proprio dalle molteplici possibilità produttive che offre la lumaca, dall'alimentazione alla cosmesi e non solo.
Muore dopo due operazioni di by pass gastrico in 5 giorni: 13 indagati
Muore dopo due operazioni chirurgiche in 5 giorni: aperta un'inchiesta. Due interventi nel giro di cinque giorni per un by pass gastrico e complicazioni post operatorie che hanno portato alla morte una 34enne di Avellino. La procura della Repubblica di Benevento ha fissato per lunedi' prossimo l'autopsia sulla donna deceduta sabato scorso nell'ospedale "Fatebenefratelli" di Benevento. Per omicidio colposo sono indagate 13 persone tra medici e infermieri che sono stati impegnati negli interventi del 3 e del 7 gennaio scorsi e nella fase successiva di assistenza durante il ricovero. Sono stati i familiari della donna a rivolgersi ai carabinieri del comando provinciale di Benevento, chiedendo di verificare eventuali responsabilita' mediche nella vicenda. L'incarico per l'esame autoptico e' stato affidato al medico legale Umberto De Gennaro.
Scritte contro l'ex sindaco sulla facciata del Municipio di Scafati, il Pd: "Condanniamo il gesto con durezza"
Scafati. 'Leoni' da bomboletta spray quelli che stanotte hanno sporcato la facciata di palazzo Meyer con tre scritte. Il giorno dopo l'arresto dell'ex sindaco di Scafati i vandali hanno pensato bene di imbrattare le mura del municipio con frasi contro Pasquale Aliberti. 'E come disse Totò in galera. Scafati libera. Aliberti camorrista': gli squallidi messaggi di sconosciuti che si cerca di identificare e che hanno agito nella notte, sperando di rimanere impuniti. "La casa comunale è la casa di tutti i cittadini: la casa della democrazia, la casa della legalità, la casa dello Stato. Per questo condanniamo con durezza chi ha profanato le sue mura con scritte di odio e violenza" così il Partito democratico scafatese ha condannato l'episodio di vandalismo scoperto stamane dai dipendenti comunali e segnalato alle forze dell'ordine. "Le sedi del dibattito pubblico sono altre dove tutti hanno la possibilità di esprimersi e sono chiamati a farlo con educazione e civiltà: ed è in quelle sedi che invitiamo tutti i nostri concittadini ad incontrarsi, discutere, parlare del futuro di Scafati".
Napoli, protocollo d'intesa tra Direzione marittima della Campania e Anci
Napoli.Nel pomeriggio di ieri è stato siglato dal Direttore Marittimo della Campania, Contrammiraglio Arturo Faraone, e dal Presidente di Anci Campania, On. Domenico Tuccillo, un Protocollo d'intesa finalizzato ad attuare specifici progetti di salvaguardia della vita umana in mare e di tutela dell'ecosistema marino e dell'ambiente costiero.
L'intesa raggiunta rappresenta l'attuazione di un più ampio protocollo d'intesa sottoscritto nell'ottobre del 2016, alla presenza del ministro Delrio, tra l'Associazione Nazionale Comuni Italiani ed il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, con l'obiettivo di attivare ogni forma di collaborazione nelle materie di comune interesse collegate agli usi civili e produttivi del mare e dei porti.
Il Protocollo, in prosecuzione di una stretta collaborazione con l'articolazione regionale di Anci, costituisce uno strumento agile e programmatico, in grado di migliorare ancor di più le sinergie istituzionali tra l'Amministrazione marittima e gli Enti pubblici locali, finalizzato alla tutela dell’ambiente marino e costiero lungo i litorali della regione e lo sviluppo dell’economia marittima (pesca, commercio e turismo). In particolare il protocollo prevede la possibilità di collaborazione nella vigilanza a terra e in mare, la possibilità di svolgere attività di formazione per il personale nelle materie di rispettiva competenza e la massima cooperazione nello scambio di informazioni provenienti dai singoli database delle diverse Amministrazioni.
“E’ un accordo molto importante dal punto di vista istituzionale – ha dichiarato l’Ammiraglio Arturo Faraone – in quanto statuisce un collegamento indispensabile tra le Capitanerie di Porto della Direzione marittima ed i Comuni costieri, riconoscendo una sinergia essenziale per la tutela dei cittadini, nelle attività balneari e turistiche, per la salvaguardia dell’ambiente, ma soprattutto per lo sviluppo dell’economia marittima.
Da un punto di vista ambientale e paesaggistico, la fascia costiera della Campania è certamente una delle belle e suggestive del panorama nazionale e non solo. E’ di fondamentale importanza, quindi, una corretta valorizzazione del territorio e di tutte le attività a vario titolo connesse con il mare. L’economia turistica balneare campana, per fare un esempio, è in continua espansione e l’intesa con l’Anci assume particolare rilevanza per sostenere la spinta del settore, anche sotto l’aspetto programmatico e di gestione del territorio che interessa in particolare gli amministratori locali dei Comuni costieri.”
“Abbiamo voluto questa iniziativa con la Direzione Marittima della Campania perché fondamentale per il rilancio del nostro territorio – ha dichiarato il presidente Anci Campania, On. Domenico Tuccillo - . Tutela coste e sviluppo dell’ economia del mare sono obiettivi prioritari e strategici su cui puntare concretamente per sfruttare l’enorme potenzialità della nostra regione. I Comuni devono essere al centro della riorganizzazione del sistema portuale, con un ruolo attivo nello sviluppo degli scambi marittimi. La politica deve sostenere l’enorme capacità di crescita dell’economia marittima, servono interventi mirati, sul piano della programmazione delle attività e degli investimenti; bisogna favorire la sinergia tra le istituzioni pubbliche interessate, investire sulle infrastrutture, sulla tecnologia, sulla logistica e sull’intermodalità, snellire procedure e processi decisionali, favorendo una migliore integrazione tra mondo imprenditoriale e tra sistema portuale. Questa di oggi è una intesa importante dal punto di vista istituzionale ma soprattutto da quello culturale. Una iniziativa che interessa direttamente decine di comuni costieri della regioni e i comuni dell’entroterra a essi collegati. Tanti i risvolti applicativi dell’accordo che vedono il ruolo centrale dell’Anci Campania nella valorizzazione delle peculiarità e delle vocazioni dei Comuni rivieraschi. Dobbiamo intraprendere tutte le azioni di settore necessarie ad affermare la centralità del nostro mare in tutte le programmazioni amministrative ed economiche”.
Napoli, Mertens: 'Se vinciamo lo scudetto 5 giorni di festa'
Napoli. "Se vinciamo lo scudetto organizziamo una grande festa per tutta la citta'. Cinque giorni di festa". Lo ha detto l'attaccante del Napoli Dries Mertens intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli. Il belga lancia la lunga volata della squadra capolista: "Da domenica - ha spiegato - si entra nella fase piu' importante della stagione. Non dobbiamo guardare troppo avanti, ma proseguire cosi', con la squadra carica". Per Mertens la lotta non e' solo con la Juventus: "Anche la Lazio sta facendo molto bene, e anche le altre. Non sara' facile, ma noi pensiamo soltanto a noi stessi. Ora pensiamo a domenica e a conquistare altri tre punti contro il Bologna Lavoriamo affinche' il sogno diventi realta'". Dries Mertens ci crede, Napoli gli e' entrata nel cuore, del resto i tifosi lo amano e lui si sente ogni giorno di piu' un napoletano d'adozione. L'attaccante belga parla del sogno scudetto e torna sulla vittoria di domenica scorsa in casa dell'Atalanta, grazie a un suo gol. "A Bergamo e' stata una vittoria importantissima, ma adesso guardiamo avanti, la testa e' solo al match col Bologna", dice il belga che parla anche della sua rete. "Sono felice di essere tornato al gol, ma soprattutto sono felice che sia valso 3 punti preziosi. Vincere a Bergamo e' stata una gioia anche perche' ci tenevano tantissimo i nostri tifosi e per noi e' arrivata una soddisfazione enorme - ha sottolineato il nazionale belga -. E' stata una partita difficile e che ci ha dato tanta convinzione dopoi il successo, pero' ora bisogna proseguire. Siamo appena a gennaio, mancano 17 gare alla fine e dobbiamo tenere altissima la concentrazione. Domenica arriva il Bologna e sara' un altro step da compiere perche' ogni sfida vale tre punti e noi dobbiamo sempre dare il massimo soprattutto davanti al nostro pubblico". Da quando Sarri lo ha spostato al centro dell'attacco, Mertens si e' riscoperto un centravanti goleador, di reti ne ha segnate tante, belle e importanti. "Forse la piu' bella e difficile e' stata quella contro la Lazio da posizione molto defilata, pero' oggi dico che il piu' importante e' stato quello di domenica a Bergamo. Non segnavo da un po' e poi e' stato un gol che e' valso il successo". Ieri tutti a cena, un modo per rilassarsi un po', ma anche per cementare l'unione di un gruppo sempre piu' solido. "Si' siamo insieme ormai da 3 anni, alcuni di noi anche da 5. Piu' che un gruppo, questa e' una famiglia. Siamo amici anche fuori dal campo...", sottolinea Mertens d'accordo con chi vede un Napoli piu' maturo. "Crescere e vivere insieme per cosi' tanto tempo certamente ci ha aiutato a maturare e poi abbiamo una fisionomia ben definita che ci da' solidita'. Pero' bisogna sempre lavorare con tanta forza perche' il cammino e' lungo". Un cammino che deve portare allo scudetto, il sogno di un'intera citta'. "Noi stiamo facendo di tutto affinche' il sogno diventi realta'. E' il nostro desiderio piu' grande per il quale siamo tutti qui a dare l'anima per questa maglia. Pero' non bisogna guardare troppo avanti. Si deve proseguire gara dopo gara. Adesso c'e' il Bologna domenica e dovremo dare il massimo per conquistare il successo".
Caivano, girava armato al Parco Verde: in manette 22enne
Blitz al Parco Verde di Caivano: in manette finisce Ciro Lucci, napoletano del 1996, che girava armato su di un ciclomotore, per il reato di detenzione e porto illegale di arma e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella mattinata di oggi gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Afragola, collaborati da numerosi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania, IV Reparto Mobile di Napoli, Vigili del Fuoco, un unità cinofila dell’Ufficio Prevenzione Generale ed il Reparto Volo, hanno realizzato una operazione “alto impatto” nel parco verde di Caivano per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di tale servizio sono stati controllati circa 100 soggetti, di cui 30 con precedenti penali; 40 i veicoli controllati ed alcune moto sequestrate; tre i verbali per guida senza patente. Sedici le perquisizioni effettuate e finalizzate alla ricerca di armi e droga. Rinvenuta e sequestrata una pistola nel vano ascensore dell’isolato b3 del Parco verde, nonché droga (circa 30 grammi tra cocaina ed eroina) ed un bilancino di precisione nel vano ascensore dell’isolato b6 del medesimo parco. Rinvenuta altresì bomba a mano. Si tratta di un ordigno da guerra di fabbricazione sovietica ritrovato a Caivano alla circumvallazione ovest (palazzina IACP). Il tutto e’ stato sottoposto a sequestro.




