‘Buon Compleanno Presepe’ a San Lorenzo Maggiore, presentato il libro di Salvo Esposito

SULLO STESSO ARGOMENTO

Premiati gli .

“Questa mattina si è tenuta presso il Convento di San Lorenzo Maggiore, nella sala Sant'Antonio nel Cortile di p.zza San Gaetano, 316 la presentazione del libro ‘', con lo scrittore e giornalista Salvo Esposito, che dopo aver illustrato il suo libro partendo dal messaggio del Santo di Assisi lasciatoci la notte di Natale del 1223, a distanza di 800 anni abbiamo sottolineato la maestosità dei simboli di un presepe napoletano che è sempre più, non solo nelle case dei napoletani, ma in tutto il mondo! – ha dichiarato il presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno, Vincenzo Capuano -.

Siamo veramente contenti di essere stati invitati a questo importantissimo evento, perché hanno ricevuto il Premio Ago d'Oro Praesepium, illustrissimi personaggi del mondo della cultura e del food napoletano, ma in particolar modo premiate tante tra le Botteghe di San Gregorio Armeno, da Ferrigno a Di Virgilio, dai Fratelli Scuotto a Marco D'Auria, a Cristian Carpi, ad altri maestri artigiani finanche il sottoscritto. San Gregorio è un simbolo vero dell'arte presepiale napoletana, è giusto difenderla e valorizzarla come stiamo facendo. Tra qualche settimana partirà il progetto della scuola dell'arte presepiale di San Gregorio Armeno.

    Il premio di questa edizione è stato ideato dal ceramista di Caltagirone Bartolomeo Frazzetta, che ha realizzato un piatto dove in bella mostra troneggia una natività stilizzata e in prospettiva si può ammirare il Vesuvio. Presenti oltre all'ex presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno, l'attuale vicepresidente della nostra associazione Serena d'Alessandro, la quale ha coordinato la premiazione ed un ringraziamento speciale a Frate Domenico che ci ha ospitato per l'evento”.


    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    Ponticelli, arrestato uomo del clan Casella

    Il pusher si era rifiutato di continuare a spacciare per conto del clan Casella di Ponticelli e per questo che era stato picchiato selvaggiamente davanti ai familiari ma lui deciso ad andare avanti li aveva denunciati e fatti arrestare. Il nove aprile scorso finirono in carcere i primi tre. Oggi...

    IN PRIMO PIANO