Vendite online: come sfruttare il boom dell’e-commerce e rafforzare la posizione sul mercato

L’aumento dello shopping online potrebbe accelerare nel 2021, con una prestazione superiore a quella record del 2020, secondo le rilevazioni sul settore e-commerce in Italia di Salesforce Index.

In particolare, analizzando il primo trimestre 2021 e confrontandolo con lo stesso periodo dello scorso anno, il report ha evidenziato per il commercio elettronico italiano un incremento del 78% rispetto al +26% del primo trimestre 2020, ben al di sopra della media globale di +58%.

Nel dettaglio, Salesforce ha registrato una forte crescita dello shopping mobile, ovvero degli acquisti nei portali e-commerce realizzati attraverso smartphone e tablet. Il traffico da mobile sarebbe aumentato del 24% nel primo trimestre 2021, con una riduzione sensibile degli utenti che hanno comprato online dal pc (dal 40 al 20%). Allo stesso tempo, il report indica come ci sia in Italia uno dei tassi di conversione più bassi, mostrando come nonostante il boom degli acquisti online esistano ancora diverse problematiche da sistemare.

Secondo Salesforce la tendenza di crescita dell’e-commerce è destinata a consolidarsi nel post-covid, quindi non si tratta di un picco dovuto esclusivamente alla pandemia di SARS-CoV-2, ma di una vera e propria trasformazione del modo in cui le persone gestiscono i propri acquisti.

Tuttavia sono indispensabili investimenti nella digitalizzazione, per migliorare i processi di vendita online e rafforzare la propria posizione sul mercato, puntando a garantire una maggiore consapevolezza da parte degli utenti nei confronti del mondo virtuale e un concorrenza elevata tra gli operatori in ogni settore.

Come migliorare il proprio e-commerce e aumentare le vendite online

Come spiegato nel dettaglio sul portale specializzato http://www.roberto-serra.com, per sfruttare il boom dell’e-commerce è necessario prima di tutto ottimizzare il sito web, affinché sia in grado di posizionarsi bene sui motori di ricerca e aumentare il tasso di conversione.

Gli esperti consigliano di realizzare innanzitutto una SEO Audit completa, un’indagine approfondita del portale, del mercato di riferimento e degli utenti in target, con la quale ottenere informazioni indispensabili per individuare i punti critici del progetto digitale e identificare le soluzioni più efficaci per intervenire.

In questo modo, è possibile conoscere la concorrenza, le esigenze dei clienti potenziali e le dinamiche del business dei competitors, inoltre con una keyword research professionale si possono scoprire le parole chiave giuste da utilizzare per le strategie di content marketing. Allo stesso tempo, è possibile pianificare le azioni da intraprendere per la link building e le digital PR, attività essenziali per incrementare il ranking dello store online e rafforzare il brand, allo scopo di ottenere vantaggi nel posizionamento sui motori di ricerca e della percezione del marchio aziendale da parte degli utenti.

Ovviamente, bisogna anche risolvere eventuali errori tecnici, come un inserimento non corretto di tag e metadati, sistemando anche problemi on-site come un sistema di checkout non ottimale, una struttura poco efficiente del portale e schede prodotto non ottimizzate.

Lo stesso vale per la gestione dei link interni, la qualità delle immagini e la presenza strategica di recensioni e pagine FAQ. In più, è necessario assicurarsi delle prestazioni del sito web, affinché l’e-commerce sia abbastanza veloce nel caricamento delle pagine per non compromettere il fatturato e i guadagni.

Quanto conta la user experience per un e-commerce di successo

Ancora oggi in pochi sanno che la user experience è uno dei più importanti fattori di ranking, infatti non è raro che un web shop non sia abbastanza performante a causa di una scarsa UX. La SEO moderna si è adeguata al contesto digitale odierno, in quanto molti aspetti che determinano il successo di un e-commerce sono strettamente legati all’esperienza offerta nei confronti degli utenti.

Google, d’altronde, vuole fornire soluzioni efficienti agli utenti, per questo motivo i primi siti web nelle SERP sono quasi sempre portali che garantiscono una UX di alto livello.

Uno strumento da non sottovalutare per capire come migliorare la user experience è Google Analytics, il tool dell’azienda americana per i webmaster e i proprietari di siti web ed e-commerce.

La nuova versione della piattaforma di Mountain View consente di ottenere tantissime informazioni essenziali per monitorare il comportamento degli utenti, ad esempio analizzando in modo dettagliato gli eventi, ovvero ogni tipo di azione che le persone realizzano sul portale come click, download di file e tempo di permanenza.

Una delle metriche principali di oggi è infatti il tasso di coinvolgimento degli utenti, per comprendere quanto le persone apprezzano il sito web e in che modo ottimizzarlo, un chiaro segnale dell’importanza per Google dell’esperienza degli utenti e del ruolo chiave degli annunci pubblicitari personalizzati.

I professionisti SEO consigliano, dunque, di concentrarsi sulla comunicazione, cercando sempre di rispondere a domande ed esigenze delle persone, garantire la massima accessibilità possibile e contestualizzare il business in base alla localizzazione, al settore e al mercato di riferimento, secondo un processo continuo di ottimizzazione fondamentale per competere nel web di oggi.

 

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