Coronavirus. Laurearsi da casa in piena pandemia: l’esperienza di Maria La Marca

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In piena pandemia da Coronavirus, se da un lato il lockdown ci costringe a giorni di sospensione, dall'altro il settore che riguarda la scuola, l'Università  mantiene saldo quel filo ci lega a una quotidianità dai contorni ‘normali', anche se qualcosa è cambiato, anche se non tutto va come dovrebbe.
L'Università Federico II di , per esempio, dal 9 marzo al 9 aprile, seppure in modalità virtuale dopo lo stop dell'attività didattica tradizionale, ha conferito 1.428 le lauree ee esaminato circa 13mila studenti.

Analoga esperienza per Maria La Marca, neo laureta in Intermediari, Finanza Internazionale e risk management con curriculum in Banking and Finance presso l'Università La Sapienza di Roma. La neo dottoressa ci racconta la sua storia:

“Ho trasformato il mio appartamento in Via Roma di Sant'Antonio Abate provincia di Napoli, in un'aula dell'Università della Capitale.
La tesi è in finanza internazionale con titolo “Imprese quotate all'AIM. Storie di successi e insuccessi.” con votazione di 110/110. Al momento della proclamazione (come si può ben ascoltare nel video) ha squillato il telefono a casa…il bello della diretta da casa.
Ho avuto tanta paura durante la discussione di un'eventuale malfunzionamento della linea wifi, che il microfono non funzionasse e che potesse succedere qualunque imprevisto dovuto a tale modalità online.
Un evento del tutto particolare, storico direi, ma con tanta paura e forti emozioni. Il presidente di commissione Giovanni Palomba nonché mio relatore, al momento della proclamazione non ha potuto stringerci la mano ma lo ha ben specificato durante la seduta “sono lì a stringervi la mano”.
Ho festeggiato con i miei genitori (Ida Calabrese e Gennaro La Marca) e mia sorella (Lucia La Marca) a casa e con i miei colleghi universitari tramite FaceTime.
I miei progetti per il futuro sono quelli di continuare nel settore dei mercati finanziari. Ma la mia è una storia nella storia. Il mio primo giorno di lavoro (11 Marzo 2020) come Financial Data Analyst presso ICE Data Services (appartenente al gruppo NYSE) è stato anche l'ultimo presso la sede di Roma in quanto sono dovuta tornare a casa perché tutti hanno iniziato a lavorare in smart working.”



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