Castellammare, fermato il presunto autore delle aggressioni agli anziani: è un giovane con problemi psichici

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Castellammare. I carabinieri hanno fermato il presunto autore delle aggressioni agli anziani avvenute negli ultimi giorni e che ha fatto scattare in città la fobia del folle gioco americano del ‘knock out”. Sarebbe un giovane originario della zona di Moscarella con problemi psichici.Gli inquirenti erano sulle sue tracce dalla mattinata di oggi ed erano convinti che non si trattava né di aggressioni messe a segno da una banda di teppisti, né attacchi collegabili alla moda americana del ”knock out”, colpire anziani allo scopo di farsi riprendere dagli amici e vantarsi sui social. Piuttosto, da quello che si evince dalle immagini delle telecamere che hanno ripreso alcune delle aggressioni si tratterebbe sempre della stessa persone che attacca gli anziani. Intanto, l'allarme è stato portato nella riunione del Consiglio comunale in cui, su proposta del capo delle civiche, Andrea Di Martino, e' stato approvato all'unanimità un ordine del giorno in cui si chiede l'intervento del di Carmela Pagano. La richiesta, presentata questa mattina a nome dell'intera opposizione in consiglio comunale, e' stata raccolta dall'amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Cimmino. I carabinieri a Castellammare di Stabia indagano su tre episodi simili accaduti tutti nella tarda serata di ieri nel centro storico della cittadina del Napoletano. I militari dell'Arma sono stati chiamati dai sanitari del pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo, dove in rapida successione, a distanza di poco tempo, intorno alla mezzanotte si erano gia' recati un 71enne, un 77enne e un 75enne che avevano contusioni al volto e alla testa. Tutti e tre gli anziani avevano raccontato episodi analoghi, di essere cioe' stati sorpresi e colpiti mentre erano a piedi per le vie del centro da una persona con il volto coperto che impugnava un oggetto che non erano riusciti a distinguere. Per i tre la prognosi di guarigione varia dai 3 ai 7 giorni. I carabinieri hanno acquisito immagini dei sistemi di videosorveglianza delle zone in cui si sono verificate le aggressioni. E proprio grazie a queste che hanno individuato e fermato il presunto aggressore.


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