Salernitana: staffette pronte

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Un turnover molto mini e necessità, per entrambe, di conquistare il primo hurrà del torneo. Pro Vercelli-Salernitana all’orizzonte: stamani rifinitura al Volpe e partenza per il Piemonte, i granata domani sera faranno visita ai salernitani ed ex granata, Grassadonia e Fusco. Infermeria piena per Bollini. Tre pareggi in quattro partite soddisfano poco e l’ostico campo del Piola stretto, in sintetico consumato e dove la Salernitana non ha mai vinto non aiuta. Così come la ritrovata autostima della Pro, dopo lo 0-0 a Brescia, e l’ennesimo infortunio. Anche Pucino, uscito anzitempo col Pescara per noie al polpaccio, potrebbe dare forfait. Ieri ha svolto solo terapie, oggi si proverà a recuperarlo ma di certo non sarà titolare. Sicuramente out Odjer, vittima di una preoccupante forma di pubalgia (sindrome retto-adduttoria), Gatto (stiramento quadricipite della coscia destra, nel mirino l’Avellino a metà ottobre), Rizzo (contrattura al polpaccio) e Rosina. Senza contare, poi, il lungodegente Orlando. Quanto al capitano, lo staff spera di rimetterlo in sesto per la gara interna con lo Spezia: sta aumentando i carichi ma deve superare la tendinopatia rotulea al ginocchio che già lo tormentò un anno fa. Quando, tuttavia, il fantasista non si fermò per curarsi. Cosa e quanto cambierà nell’infrasettimanale? Il necessario, sempre col 4-3-3. Occorre capire pure se la Pro tornerà al 3-5-2 o proseguirà sulla scia del 4-3-2-1 proposto (con discreti risultati) a Brescia. Le motivazioni di Grassadonia, la cui panchina resta in bilico col misero punto in 4 match, sono tante. «La gara di martedì è troppo importante», afferma l’ex calciatore e tecnico granata. Il suo rapporto con la tifoseria campana non è mai stato idilliaco, però. Bollini tiene tutti sulla corda. Tra coloro che scalpitano maggiormente figurano Signorelli e Rossi. Quest’ultimo, invocato da Lotito, potrebbe essere riproposto esterno d’attacco, sulla carta, deputato però a giocare più vicino a Bocalon. L’anno scorso Bollini al Piola attuò una mossa simile, con Donnarumma e Coda a completare il tridente con Sprocati. «Spero sia stanco, ha fatto una gran partita sabato. Lo conosco e so quanto può dare», dice il patron della Pro, Massimo Secondo, a proposito dell’ex di turno. Non ha tutti i torti. Prima del match col Delfino, Sprocati era «in condizioni pietose», per sua stessa ammissione. Soffre all’adduttore. Occhio pure ad Alex, quindi, che non ha fatto male quando chiamato in causa. Oggi, in ogni caso, il grosso delle decisioni. Al Piola potrebbe esserci la prima in granata per Di Roberto, altra vecchia conoscenza dei locali, magari a gara in corso. Il campo più stretto e la voglia di ben figurare dinanzi ai suoi ex supporter potrebbero agevolare il calciatore, ancora in ritardo di forma: non gioca dal 6 maggio. In mediana Signorelli potrebbe rimpiazzare Della Rocca in regia, Ricci e Minala confermati mezzali. Tutto (quasi) fatto in retroguardia: Radunovic in porta, Perico e Vitale terzini, Tuia e Schiavi lottano per una maglia accanto a Bernardini. Favorito l’ex laziale. Intanto la Salernitana prepara il trasloco. La sede sociale del club si trasferirà a Fuorni, lasciando i locali di via Allende alle attività di steward, biglietteria e scuola calcio. Col crescere delle categorie, le stanze messe a disposizione dal Comune dal 1 aprile 2012 all’Arechi (varco 25) sono diventate insufficienti. La società ha dunque deciso di fittare ampi locali in via Talamo, zona Fuorni, dove sono già stati effettuati lavori nei mesi scorsi: il tempo di ammobiliare la nuova sede, che ospiterà le attività amministrative di prima squadra e settore giovanile, aree stampa e marketing, poi ci sarà l’inaugurazione, verosimilmente ai primi di ottobre.


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