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Tullio De Piscopo torna a Sorrento: “Questa città sa dare spazio all’altro nella melodia della vita”

Il maestro della batteria protagonista di "Surriento Gentile" con "I colori della musica": un viaggio tra blues, tango e il ricordo di Pino Daniele. La manifestazione prosegue con concerti, fiabe itineranti e mostre fino al 30 dicembre

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Sorrento– “È come rientrare a casa con i colori della mia musica. Essere gentili significa dare spazio all’altro, farlo entrare nella tua melodia e questa città lo sa fare meglio di tante altre”. Con queste parole Tullio De Piscopo annuncia il suo ritorno a Sorrento, domenica 14 dicembre alle ore 21 al Teatro Tasso, nell’ambito della rassegna “Surriento Gentile” diretta da Marisa Laurito.

Il concerto “I colori della musica – Live tour 2025” rappresenta uno degli appuntamenti più attesi della manifestazione che sta trasformando la città in un palcoscenico diffuso di arte e cultura. Per il maestro della batteria, questa data ha un significato particolare: “Un ritorno a casa”, in una città dove ritroverà amici e sostenitori di lunga data, in un’atmosfera che lo emoziona ogni volta.

Il viaggio cromatico di De Piscopo

Lo spettacolo, che sta registrando grande successo in Italia e all’estero, racconta la carriera artistica di De Piscopo attraverso una tavolozza simbolica di colori. Il blu del blues rappresenta le radici profonde del suo percorso musicale. Il rosso del tango evoca la collaborazione con Astor Piazzolla e l’iconico ‘Libertango’. L’arcobaleno richiama l’amicizia fraterna con Pino Daniele, mentre il verde incarna la speranza dei viaggi giovanili dal Sud al Nord, inseguendo un sogno.

“Tra tutti è il rosso a rappresentarmi di più. ‘O fuoco. Ho sempre qualcosa di rosso addosso”, confessa l’artista, che nel concerto eseguirà brani significativi come ‘Namina’, canzone che intreccia le sue due città, Milano e Napoli, evocando il ricordo dei primi viaggi in treno verso il Nord “con la musica che urlava dentro”.

L’omaggio a Pino Daniele e i grandi della scena napoletana

Spazio anche al sentito tributo a Pino Daniele, celebrato non con la voce – “solo lui poteva cantare le sue canzoni” – ma attraverso atmosfere, arrangiamenti e cinque note iniziali che ogni sera aprono il live, quasi a invitarlo idealmente sul palco. Non mancherà ‘Stop Bajon’, brano che a quarant’anni dall’uscita continua a essere presente nelle classifiche.

“Io, Pino, James Senese, Rino Zurzolo, Joe Amoruso, Tony Esposito: eravamo davvero avanti”, ricorda De Piscopo, sottolineando l’importanza di una stagione artistica che ha segnato profondamente la musica italiana. Una carriera senza confini, vissuta accanto a leggende come Chet Baker, Fabrizio De André e Franco Battiato. “Non sono mai stato un razzista della musica. Ho vissuto tutto, tutti i generi. Ho proprio vissuto ‘A Musica”.

La gentilezza come ritmo della vita

De Piscopo accoglie pienamente il messaggio della manifestazione sorrentina: “La gentilezza è un ritmo, un tempo che ti permette di incontrare davvero gli altri. La gentilezza è educazione”, afferma il maestro, sottolineando come Sorrento incarni perfettamente questi valori.

Gli altri appuntamenti di “Surriento Gentile”

Il programma della rassegna, promossa da Fondazione Sorrento, Federalberghi Penisola Sorrentina, Confcommercio Sorrento, Associazione Agenti di Viaggio Penisola Sorrentina e Associazione Ristoratori Sorrentini, entra nel vivo venerdì 12 dicembre. Alle ore 21 al Teatro Tasso andrà in scena “Mo vene Natale – omaggio alla canzone umoristica” di Lorenzo Hengeller, il “canta pianista” napoletano che fonde tradizione italiana con jazz e swing, accompagnato dal sax alto di Enzo Anastasio. Hengeller, noto per il suo approccio musicale eclettico, ha collaborato con artisti come Stefano Bollani e contribuito a importanti progetti musicali, teatrali e televisivi.

Sabato 13 dicembre si svolgerà “C’era una Volta”, un percorso itinerante tra chiese storiche e palazzi del centro. Cinque attrici – Fiorenza Calogero, Antonella Stefanucci, Rosaria De Cicco, Annamaria Colasanto e Francesca Colapietro – racconteranno davanti a un braciere acceso favole per adulti e bambini, offrendo un affascinante viaggio nella tradizione. Per i più grandi, degustazioni di vin brulé.

La manifestazione, che attraverso musica, poesia, teatro, conferenze, mostre d’arte e cartoni animati per i bambini sta animando i quartieri e i luoghi più suggestivi della città, proseguirà fino al 30 dicembre. Continua anche la mostra di Alessandro Vasapolli “Dance Notes” nella sala “Carlo Di Leva” (via Luigi De Maio, 35), dove l’artista-fotografo compie un passo avanti nella ricognizione del mezzo fotografico come strumento di apertura verso scenari altri, segreti, alla ricerca di un’alterità fantasmatica che scardina la resa mimetica della realtà.

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