Napoli - Un nuovo colpo alla batteria delle truffe agli anziani con ramificazioni nel Nord Italia e base operativa a Napoli. Dalle prime ore di questa mattina i carabinieri del Comando provinciale di Genova, su delega della Procura della Repubblica di Napoli, stanno dando esecuzione a una vasta operazione su scala nazionale finalizzata a smantellare un’organizzazione criminale specializzata nei raggiri ai danni di persone anziane.
Nel mirino degli investigatori un gruppo strutturato, con un’organizzazione stabile e ruoli ben definiti, che avrebbe operato soprattutto in Liguria e in diverse regioni del Nord, sfruttando la vulnerabilità delle vittime e ricorrendo ai collaudati stratagemmi del “falso parente” e del “finto appartenente alle forze dell’ordine”.
I militari dell’Arma stanno eseguendo 21 misure cautelari, emesse dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura. I destinatari dei provvedimenti sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di far parte dell’organizzazione criminale, con compiti che andavano dalla gestione delle chiamate telefoniche fino alla riscossione materiale del denaro e dei preziosi sottratti agli anziani raggirati.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il gruppo avrebbe avuto il proprio centro decisionale a Napoli, mentre le “trasferte” al Nord venivano pianificate con precisione, scegliendo aree e obiettivi, e garantendo una rapida dispersione degli esecutori subito dopo i colpi.
L’operazione odierna si inserisce nel solco delle inchieste già condotte nei mesi di febbraio e giugno 2025, che avevano portato alla luce un fenomeno ormai strutturale: batterie di truffatori napoletani che si spostano stabilmente in Liguria e nel Nord Italia per colpire, contando su basi logistiche lontane dai luoghi dei reati e su una rete di complici pronti a muoversi rapidamente.
Anche in quei casi le indagini avevano evidenziato un modello criminale rodato, capace di replicare gli stessi schemi su territori diversi, causando ingenti danni economici e un forte impatto emotivo sulle vittime, spesso persone sole e in condizioni di fragilità.
Le indagini, tuttora in corso, mirano ora a delineare l’intera rete di contatti dell’organizzazione e a quantificare il numero complessivo delle truffe messe a segno, mentre non si escludono ulteriori sviluppi e nuovi provvedimenti nei confronti di altri soggetti coinvolti.
Fonte REDAZIONE






Commenti (1)
E’ davvero triste sentire di queste truffe che colpiscono anziani, ma mi chiedo come sia possibile che tali organizzazioni riescano a operare per cosi tanto tempo senza essere fermati. Serve maggiore prevenzione e informazione per proteggere i piu vulnerabili.