Salerno, cane vagava in autostrada: salvato dalla polstrada

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Eboli  – Scene da film questa mattina sull’Autostrada A2 del Mediterraneo, nel tratto tra Battipaglia ed Eboli: un cane di media taglia è sfuggito al controllo del proprietario e ha iniziato a correre in preda al panico tra le corsie, rischiando di provocare una strage.Decine di automobilisti hanno chiamato il 113 segnalando l’animale che zigzagava tra tir e auto a tutta velocità.

Molti sono stati costretti a frenate brusche e sterzate improvvise per evitarlo, con il serio pericolo di tamponamenti a catena.Immediato l’intervento degli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Eboli, coordinati dall’ispettore superiore Salvatore Avallone.

Con sangue freddo i poliziotti hanno chiuso progressivamente le corsie utilizzando i segnali luminosi delle pantere, deviato il traffico e creato un “corridoio” di sicurezza per raggiungere il cane, visibilmente spaventato e disorientato.

Dopo minuti di tensione, uno degli agenti è riuscito ad avvicinarsi lentamente e a guadagnare la fiducia dell’animale, afferrandolo delicatamente e portandolo al sicuro oltre il guardrail.Missione compiuta: il cane, un meticcio di circa 3 anni in perfette condizioni di salute, è stato visitato sul posto dal veterinario della ASL che ha letto il microchip.

In pochi minuti è stato rintracciato il proprietario, un 42enne di Battipaglia che era disperato perché il cane era scappato durante la passeggiata mattutina a causa di un petardo esploso nelle vicinanze.

L’uomo, commosso, ha riabbracciato il suo amico a quattro zampe proprio sul bordo dell’autostrada, tra gli applausi degli automobilisti incolonnati che hanno assistito alla scena.

«Un intervento perfetto – commenta il comandante della Polizia Stradale di Salerno, Giovanna Reynolds – i miei uomini hanno dimostrato professionalità e grande umanità. Senza il loro coraggio oggi parleremmo di una tragedia».Un lieto fine che ricorda a tutti l’importanza del microchip: grazie a quel piccolo dispositivo salvavita, in meno di un’ora il cane è potuto tornare a casa con la coda (finalmente) scodinzolante.

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Redazione