Cronaca Giudiziaria

Omicidio Vassallo, la Cassazione annulla ancora l’ordinanza del Riesame di Salerno

Condivid

Ancora una volta la Cassazione interviene sul caso dell’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica-Acciaroli ucciso nel 2010, e rimette in discussione l’impianto accusatorio. Gli ermellini hanno infatti annullato per la seconda volta l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Salerno che aveva confermato la misura cautelare disposta dal gip nei confronti del colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, dell’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, dell’imprenditore Giuseppe Cipriano e dell’ex collaboratore di giustizia Romolo Ridosso.

Il nodo resta quello dei gravi indizi di colpevolezza. Su questo punto la Suprema Corte, accogliendo il ricorso presentato dalla difesa di Cagnazzo, ha ritenuto non adeguatamente motivata la decisione del Riesame, disponendo il trasferimento degli atti a un’altra sezione, chiamata ora a rivalutare l’intero quadro indiziario. Un passaggio che pesa come un macigno su un’inchiesta già segnata da forti contrasti giudiziari.

I quattro indagati erano finiti in carcere circa un anno fa, accusati a vario titolo di essere coinvolti nell’omicidio del primo cittadino simbolo della lotta alla criminalità e alla speculazione sul territorio cilentano. Il Tribunale del Riesame di Salerno aveva inizialmente confermato le misure cautelari, salvo poi revocarle in un secondo momento, lasciando comunque i quattro in detenzione per un periodo complessivo di sette mesi.

Con questo nuovo annullamento, la Cassazione non entra nel merito delle responsabilità, ma rimarca ancora una volta la fragilità delle valutazioni fin qui espresse sui presunti indizi. Un segnale forte che riapre interrogativi e allunga i tempi di una vicenda giudiziaria complessa, che da anni attende una verità definitiva. La partita ora passa a un nuovo collegio, chiamato a riesaminare gli atti e a pronunciarsi su basi che, per la seconda volta, la Suprema Corte ha giudicato insufficienti.

@RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte REDAZIONE
Pubblicato da
Vincenzo Scarpa