Roma– Il lavoro non può più ignorare la fragilità. E la fragilità non può restare ai margini del sistema produttivo. Da questa consapevolezza nasce l'Intergruppo Parlamentare 'Lavoro e Fragilità', presentato oggi alla Camera dei deputati con l'obiettivo di costruire politiche concrete per chi convive con disabilità, cronicità o malattie rare.
Non un semplice tavolo di confronto, ma uno spazio legislativo permanente che intreccia Parlamento, associazioni di pazienti, comunità scientifica e mondo delle imprese.
"La sfida della fragilità non riguarda solo la sanità ma tocca il cuore del sistema lavoro, della produttività nazionale e della coesione sociale", ha spiegato l'onorevole Silvio Giovine, promotore dell'iniziativa e membro della Commissione Lavoro.
L'Intergruppo riunisce rappresentanti bipartisan di Camera e Senato con l'ambizione di tradurre in leggi ciò che oggi rappresenta un'urgenza per milioni di cittadini: dall'inclusione lavorativa al benessere organizzativo, dalla tutela dei diritti alla prevenzione delle discriminazioni.
Il progetto Anmar che misura l'impatto economico
Nella stessa sede è stato presentato 'Fit for Work 2.0', lo studio promosso da ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici) che aggiorna la ricerca del 2012 sull'impatto delle patologie muscolo-scheletriche sul mondo del lavoro. Oltre dieci anni dopo, con una popolazione più anziana, nuove modalità lavorative e strumenti digitali diffusi, serve una fotografia attuale delle ricadute di queste malattie su produttività, imprese e welfare.
"I dati ci permettono di garantire cure adeguate e personalizzate, assicurando ad ogni persona fragile una piena cittadinanza lavorativa", ha sottolineato Silvia Tonolo, presidente di ANMAR. Il progetto fornirà evidenze concrete a decisori politici, enti previdenziali e istituzioni sanitarie per progettare misure su misura dei lavoratori fragili.
Dal dialogo all'azione legislativa
La sinergia tra Intergruppo e studio scientifico disegna un nuovo modello di collaborazione. Da un lato la politica che riconosce l'urgenza di un percorso istituzionale dedicato, dall'altro un progetto che offre strumenti misurabili per affrontare la sfida. "Vogliamo che pazienti e istituzioni camminino insieme", ha ribadito Tonolo.
L'obiettivo finale è garantire alle persone con fragilità non solo protezione sanitaria, ma reale inclusione professionale e piena partecipazione alla vita economica del Paese. Perché l'aumento delle condizioni di cronicità e l'evoluzione del mercato del lavoro richiedono risposte moderne, non più rinviabili.
- Articolo modificato il giorno 11/12/2025 ore 11:38 - Correzione refuso
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