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Giugliano, il “cavallo di ritorno” costa caro: 42enne arrestato a Napoli dopo la trappola dei carabinieri

La vittima finge di trattare con l’estorsore, consegna una busta con 500 euro fasulli e fa scattare il blitz: preso in flagranza Ciro Russo, l’auto rubata torna al proprietario
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Giugliano  – Il copione è sempre lo stesso: ti rubano l’auto, una settimana dopo ti chiama uno sconosciuto e ti dice «se vuoi rivederla devi pagare». È il classico “cavallo di ritorno”, la piaga che da decenni affligge l’area nord di Napoli.Ma stavolta la vittima, derubata di una Fiat 500L il 28 novembre a Villaricca, non ci sta.

Accetta di trattare i 500 euro richiesti, fissa l’appuntamento e poi corre dai carabinieri della stazione di Giugliano.I militari organizzano in poche ore un servizio mirato. L’incontro è previsto nel rione Don Guanella, zona di Napoli nota per essere terra di camorra. La consegna deve avvenire in modo “anonimo”: soldi in una busta da lasciare su un muretto.

All’appuntamento si presenta un carabiniere in borghese che finge di essere il proprietario. Poggia la busta e attende. Pochi istanti e arriva Ciro Russo, 42 anni, residente nella zona e già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e spaccio.L’uomo, a bordo di un’auto, afferra la busta e prova a dileguarsi.

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Ma viene immediatamente bloccato dagli altri militari nascosti lì vicino. Nelle sue tasche il telefono usato per le chiamate estorsive. A poche centinaia di metri i carabinieri trovano anche la Fiat 500L rubata, subito restituita al legittimo proprietario.

Russo è finito in manette con l’accusa di tentata estorsione, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Ora si trova nel carcere di Poggioreale in attesa di convalida. L’operazione, coordinata dalla compagnia di Giugliano, conferma ancora una volta quanto il “cavallo di ritorno” resti un business redditizio e diffuso, ma anche quanto le denunce immediate possano spezzare la catena.

Articolo pubblicato il 6 Dicembre 2025 - 10:00 - A. Carlino

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