

in foto agenzia del demanio
L’Agenzia del Demanio apre una nuova finestra sulle opportunità di recupero e rilancio del patrimonio pubblico. È online la seconda tranche dei bandi di concessione per il 2025: un pacchetto di 14 immobili statali distribuiti in diverse regioni, messi a disposizione tramite differenti formule di gestione — uso temporaneo, concessione di valorizzazione e concessione agevolata per gli Enti del Terzo Settore (ETS).
I bandi, pubblicati sul sito dell’Agenzia, riguardano sei immobili destinati all’uso temporaneo (concessioni da 6 mesi a 6 anni), sette edifici per progetti di valorizzazione e un bene riservato agli ETS con durata fino a 50 anni. L’obiettivo: trasformare spazi inutilizzati in luoghi vivi, aperti alla comunità o attrattivi per investitori privati.
La scadenza per presentare le offerte è fissata al 12:00 dell’8 aprile 2026. Questi beni, spiegano dal Demanio, potranno ospitare iniziative civiche, attività sociali, culturali e di partecipazione pubblica. In elenco:
Ex Caserma Palestro – Monza
Ex Arsenale (porzione) – Pavia
Manifattura Tabacchi – Benevento
Ex Caserma Gherzi (porzione) – Novara
Ex Carcere di San Sebastiano – Sassari
Fondo Pisani – Casina dell’Orologio – Palermo
Per questi immobili il termine è fissato al 4 giugno 2026, ore 12. L’interesse è rivolto sia a investitori che puntano alla rigenerazione urbana, sia agli enti del Terzo Settore che intendono sviluppare iniziative sociali, culturali o assistenziali attraverso la concessione agevolata.
Gli edifici oggetto di bando sono:
Ex Deposito Munizioni di Forte Catona – Reggio Calabria
Ex Carcere Mandamentale di Gallina – Reggio Calabria
Palazzo Costa Ferrari – Piacenza
Ex Assistenza Sanitaria – Sermoneta (Latina)
Ex Deposito Fulmicotone – Genova
Ex Batteria Forte dei Centri – Messina
Torre Conche (o Pietra della Nave) – Pollina, Palermo
Ex Casa del Fascio di Corso Garibaldi – Serradifalco (Caltanissetta)
Con questa nuova tranche, il Demanio prosegue nella strategia di riuso del patrimonio immobiliare dello Stato, puntando sulla collaborazione tra pubblico, privato e Terzo Settore per dare nuova vita a strutture storiche e spesso simboliche delle comunità locali.