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Pompei, truffe sessuali: il bottino è di 46mila euro. Chi sono i due protagonisti

Una coppia è stata arrestata con l'accusa di aver messo in atto un piano seriale per derubare decine di uomini. A un cliente di Castellammare "prelevati" 28mila euro in contanti . Utilizzavano un appartamento di Pompei
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La donna adescava i clienti per rapporti sessuali a pagamento, mentre il complice li depredava di contanti e carte di credito. Per lui si sono aperte le porte del carcere, lei è finita ai domiciliari con braccialetto elettronico. Si tratta di Gaetano Ambrosio, 43 enne di Gragnano e della sua compagna 50enne Petrolina Guadagno entrambi residenti a Pomigliano.

Mentre lei consumava rapporti sessuali a pagamento, il compagno recuperava dal portafogli del "clienti" carte bancomat o di credito e codice pin, talvolta sostituendo i titoli sottratti con altri sempre dello stesso istituto bancario, per ritardare la scoperta del furto.

La trappola: sesso e destrezza

Il piano, secondo le accuse, era tanto semplice quanto efficace. Petrolina Guadagno, adescava clienti, principalmente tramite annunci online, e li incontrava in un'abitazione a Pompei per consumare rapporti sessuali. Mentre la vittima era distratta, la donna, in concorso con il suo complice Gaetano Ambrosio, 44 anni, si impossessava del portafoglio.

Il furto veniva eseguito con particolare destrezza. Le vittime venivano invitate a lasciare i propri effetti personali in una stanza diversa da quella dell'incontro, fuori dal loro campo visivo. In molti casi, per ritardare la scoperta del furto, la carta bancomat rubata veniva sostituita con un'altra, appartenente a una precedente vittima.

Gli investigatori hanno ricostruito che in poco più di un anno la coppia ha truffato una ventina di clienti incassando oltre 46mila euro. Ma il vero "pollo" da spennare è stato uno stabiese che ci è cascato due volte. Una prima volta,(a febbraio scorso) si è fatto sottrarre oltre 23mila euro in contanti che aveva in una borsa e non contento nel mese di aprile ha avuto un nuovo incontro e questa volta il bottino è stato di poco superiore a 5mila euro sempre in contanti.

Poi ci sono stati 5 clienti ai quali sono stati sottratti cifre di poco superiore ai 2mila euro e altri 4 truffati per oltre 1500 euro. Ma c'è stato anche un cliente più "fortunato" perchè gli sono stati sottratti solo 20 euro. Gli avevano sottratto una carta prepagata con la quale avevano potuto fare acquisti per 20 euro.

Le indagini e le misure cautelari

Al termine di una complessa indagine, il Pubblico Ministero del Tribunale di Torre Annunziata ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari, Riccardo Sena, l'emissione di un'ordinanza di misura cautelare.

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Il giudice ha disposto la custodia in carcere per Gaetano Ambrosio e gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per Petrolina Guadagno, riconoscendo i gravi indizi di colpevolezza e le concrete esigenze cautelari.

Decine di colpi per un ingente bottino

La coppia è indagata per una lunga serie di reati, commessi tra il 2024 e il 2025 in diverse località tra cui Pompei, Torre Annunziata, Scafati e Castellammare di Stabia. I capi d'imputazione includono furto aggravato dalla destrezza e dall'uso di mezzi fraudolenti e l'indebito utilizzo di strumenti di pagamento, e per Ambrosio anche di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Subito dopo i furti, le carte venivano utilizzate per prelievi e pagamenti presso tabaccherie e altre attività commerciali, per un danno economico complessivo di decine di migliaia di euro.

Il ruolo del complice: sfruttamento e finti distintivi

Le accuse per Gaetano Ambrosio non si fermano ai furti. L'uomo è indagato anche per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Secondo gli inquirenti, non solo metteva a disposizione l'appartamento per gli incontri, ma pubblicava anche gli annunci online, faceva da intermediario con i clienti e divideva i guadagni con la donna.

Inoltre, è stato trovato in possesso illecito di lampeggianti blu e palette segnaletiche false con il logo dei Carabinieri, che secondo l'accusa simulavano la funzione di polizia.Secondo l'ordinanza, le persone truffate dalla coppia sono 20, per un bottino totale che supera i 46.000 euro . La maggior parte dei furti è avvenuta sottraendo con destrezza le carte di credito o bancomat delle vittime, che venivano poi prontamente utilizzate per prelievi e pagamenti.

Il colpo da 28.000 euro

Il furto più ingente documentato nelle 150 pagine dell'ordinanza cautelare firmata dal gip Riccardo Sena del Tribunale di Torre Annunziata è quello subito da un cittadino di Castellammare di 49 anni al quale sono stati sottratti ben 28.050 euro in contanti. A differenza degli altri casi, dove il bottino derivava dall'uso fraudolento di carte di credito, in questa circostanza il denaro è stato prelevato direttamente dalla borsa da lavoro della vittima.

Il raggiro è avvenuto in due momenti distinti, seguendo sempre lo stesso schema. Un primo furto di 23.000 euro è stato commesso a febbraio 2025, seguito da un secondo di 5.050 euro il 14 aprile 2025.

In entrambe le occasioni, l'aggravante della "destrezza" è stata fondamentale: mentre l'uomo si trovava in una stanza per consumare un rapporto sessuale a pagamento con Petrolina Guadagno, i suoi effetti personali, inclusa la borsa con il denaro, erano stati lasciati su un divano in un'altra stanza, non visibile. Questa tattica ha permesso alla coppia di agire indisturbata, asportando l'ingente somma senza che la vittima potesse accorgersene.

Articolo pubblicato il 6 Novembre 2025 - 19:35 - Giuseppe Del Gaudio

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