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Poggiomarino – È una serata come tante, con il buio che avvolge il quartiere di via Nuova San Marzano. Sono le 21 in punto, quando i numeri rossi di una sveglia digitale sul comodino illuminano debolmente una camera da letto.
Ma quella luce non è l'unica fonte di bagliore: due torce elettriche guizzano tra i cassetti, mentre mani sconosciute arraffano denaro e gioielli, ficcandoli in un sacco improvvisato.
Il proprietario di casa, ignaro di tutto, rientra stanco dalla giornata. Infila la chiave nella serratura e, aprendo la porta, si scontra con l'incubo: due ladri in azione, proprio nel cuore del suo appartamento.
Uno dei malviventi scappa di corsa, svanendo nella notte, ma l'altro non esita. Impugna un cacciavite e lo punta minacciosamente contro l'uomo, pronto a difendere il bottino.
Qui, però, la storia prende una piega inaspettata. La vittima, un residente locale non si lascia intimorire. Con un sangue freddo ammirevole, reagisce bloccando fisicamente l'intruso, impedendogli di fuggire.
Mentre stringe la presa, compone febbrilmente il 112 sul telefono, invocando l'aiuto dei carabinieri. "Ho un ladro in casa, venite subito!", grida al centralino, trasformando un momento di terrore in un'azione eroica.
I militari della stazione di San Giuseppe Vesuviano accorrono in pochi minuti, irrompendo nell'abitazione. Il 52enne di Boscotrecase, già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati, viene immobilizzato e ammanettato con l'accusa di furto aggravato.
Il complice fuggiasco, invece, resta per ora irreperibile, ma le indagini sono in corso per identificarne l'identità attraverso telecamere di sorveglianza e testimonianze dei vicini.
L'episodio sottolinea ancora una volta i rischi della microcriminalità nei sobborghi vesuviani, dove i furti in appartamento sono in aumento del 15% rispetto allo scorso anno, secondo i dati provinciali. La prontezza del proprietario non solo ha salvato i suoi beni, ma ha evitato un possibile dramma: un gesto di coraggio che potrebbe ispirare altri a non cedere alla paura.