Roma – Nel buio della notte, il lusso romano subisce un colpo da maestro. Tre malviventi a volto coperto hanno sfondato con un'auto-ariete la vetrata di un magazzino Louis Vuitton in Via Mario dei Fiori, all'angolo con la mitica Via dei Condotti, zona blindata dal traffico di turisti e dalle luci dei negozi di alta moda.
L'assalto, avvenuto intorno all'1:30, non ha risparmiato danni: saracinesca divelta, allarme urlante e un bottino di borse, accessori e capi esclusivi stimato in centinaia di migliaia di euro.
La tecnica della "spaccata" è tornata a far parlare di sé in pieno centro storico, dove la sicurezza sembrava inattaccabile. I tre uomini, agendo con precisione chirurgica, hanno usato un'autovettura come ariete per creare un varco nel deposito, non nella boutique principale ma in un magazzino strategico per lo stoccaggio della merce di alta gamma.
Il piano suggerisce ore di pianificazione: l'impatto ha generato un boato che ha attivato l'allarme, ma i ladri hanno avuto il tempo di razziare e dileguarsi nel labirinto delle viuzze prima che le volanti della polizia arrivassero sul posto.
L'operazione è stata fulminea, durata appena pochi minuti in un'area satura di telecamere pubbliche e private.Potrebbe interessarti
Una volta dentro, hanno svuotato scaffali di articoli di lusso – borse iconiche, portafogli in pelle pregiata e abbigliamento su misura – prima di sparire a piedi o su un mezzo secondario, svanendo nel traffico notturno del Tridente.
Gli agenti del Distretto Ponte Milvio e la Polizia Scientifica sono intervenuti tempestivamente per i rilievi: impronte, frammenti di vetro e tracce di pneumatici ora al vaglio. Il valore esatto del furto è in fase di quantificazione, ma fonti investigative parlano di un "colpo grosso" che potrebbe superare i 500mila euro, data la natura del deposito. Non si esclude un legame con bande organizzate specializzate in furti di lusso, forse con ricettatori già attivi sul mercato nero.
La zona di Via dei Condotti e Via Mario dei Fiori è un fortino di videosorveglianza, con occhi elettronici che coprono ogni angolo. Gli inquirenti contano su queste registrazioni per identificare i volti coperti – magari tramite movenze o dettagli del veicolo – e ricostruire la fuga. "È un episodio che mina la percezione di sicurezza nel cuore del lusso romano", commenta un portavoce della questura, sottolineando l'impegno per stringere la morsa.
Intanto, Louis Vuitton valuta i danni e rafforza le misure di sicurezza, mentre la città si interroga su come proteggere i suoi tesori dal genio criminale. Le indagini proseguono senza sosta, con la promessa di un arresto imminente.






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