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Caserta, insegnante travolta e uccisa sulla Statale 7 Quater: identificato il pirata della strada

Morta Tina Spatarella, 62 anni, insegnante di religione originaria di Aversa. gravi le tre persone che erano con le in auto
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Tragedia nella notte tra sabato e domenica sulla Statale 7 Quater, alle porte di Villa Literno. Un violentissimo impatto tra due auto è costato la vita a Tina Spatarella, 62 anni, insegnante di religione originaria di Aversa.

Altre tre persone, tutte della città normanna, sono rimaste gravemente ferite. Alla guida dell’altra vettura, una Bmw, un uomo extracomunitario che dopo lo schianto è fuggito a piedi, abbandonando l’auto sulla carreggiata. È stato identificato dalla polizia stradale ed è ora al centro di una serrata caccia all’uomo.

L’incidente è avvenuto tra le 23 e la mezzanotte di sabato lungo un tratto già tristemente noto per la sua pericolosità. Secondo una prima ricostruzione, la Hyundai su cui viaggiava la vittima sarebbe stata tamponata ad alta velocità dalla Bmw. L’urto, frontale-laterale e particolarmente violento, ha distrutto la parte posteriore della vettura e intrappolato i passeggeri tra le lamiere.

Sul posto sono intervenute in pochi minuti le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e le pattuglie della polizia stradale del distaccamento di Cellole, coordinate dall’ispettore capo Andrea Bonacci. I sanitari hanno tentato a lungo di rianimare Tina Spatarella, ma all’arrivo dei soccorsi la donna era già priva di vita. I tre feriti, in prognosi riservata ma non in pericolo di vita, sono stati trasportati negli ospedali di Pineta Grande, Pozzuoli e Salerno.

I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per estrarre i superstiti dall’abitacolo distrutto. La salma della vittima, su disposizione della Procura di Napoli Nord, è stata trasferita all’ospedale San Giuliano di Giugliano, dove nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia. Intanto proseguono le indagini per definire con precisione la dinamica dell’impatto e verificare eventuali responsabilità aggravate del conducente della Bmw, che dovrà rispondere di omicidio stradale, lesioni gravi e omissione di soccorso.

Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere lungo la Statale 7 Quater e raccogliendo testimonianze. Fonti interne riferiscono che il presunto responsabile sarebbe già stato formalmente individuato e che mancherebbero solo gli ultimi passaggi per procedere al suo fermo.

La notizia della morte di Tina Spatarella ha gettato nello sconforto la comunità di Aversa.

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Vedova, madre di due figli, aveva da poco compiuto 62 anni. Insegnava religione in una scuola di Sant’Antimo ed era molto stimata per la vicinanza ai ragazzi e la dedizione al lavoro. «Una scomparsa che lascia un vuoto enorme. Aversa si stringe attorno a chi sta vivendo questo dolore inspiegabile», ha dichiarato il sindaco Franco Matacena, esprimendo cordoglio alla famiglia e ai feriti a nome dell’intera città.

Questo nuovo incidente mortale riaccende le polemiche sulla sicurezza della Statale 7 Quater, più volte teatro di schianti gravissimi. Residenti e amministratori locali denunciano da anni velocità eccessive, controlli insufficienti e un tracciato che, soprattutto nelle ore notturne, si trasforma in una corsia dove spesso si corre oltre ogni limite.

Il bollettino nero delle strade campane

Il dramma di Villa Literno non è un caso isolato, ma l’ennesimo episodio di quella che molti definiscono ormai una «strage silenziosa» sulle strade della Campania. Negli ultimi anni, infatti, il numero di morti per incidenti stradali nella regione ha smesso di diminuire e, secondo le ultime rilevazioni disponibili, ha registrato una nuova crescita.

Sulla base dei dati degli ultimi rapporti su incidentalità stradale (Istat e Aci), la Campania registra mediamente tra i 250 e i 300 morti l’anno per incidenti stradali, con migliaia di feriti, molti dei quali riportano lesioni permanenti. In provincia di Caserta, dove si è verificato l’incidente di Tina Spatarella, il bilancio oscilla, in media, tra 40 e 60 vittime l’anno, con alcune arterie – come la Statale 7 Quater, l’Asse Mediano e la Domiziana – considerate a elevato rischio.

Negli ultimi tre anni, il trend segnala un lieve ma costante incremento dei decessi, legato a una combinazione di fattori: guida distratta (spesso per l’uso dello smartphone), alta velocità, consumo di alcol e droghe, traffico pesante e infrastrutture non sempre adeguate. Proprio le strade extraurbane principali come la Statale 7 Quater risultano tra le più pericolose, perché uniscono limiti di velocità relativamente elevati, scarsa illuminazione e un’intensa circolazione di veicoli privati e mezzi commerciali.

Le associazioni che si battono per la sicurezza stradale chiedono da tempo un piano straordinario per la Campania: più autovelox e controlli notturni, potenziamento dell’illuminazione e della segnaletica, maggiori campagne di prevenzione nelle scuole e interventi di messa in sicurezza sui tratti più critici. Ogni nuovo incidente mortale, come quello che ha spezzato la vita di Tina Spatarella, riapre il dibattito, ma troppo spesso le promesse si esauriscono nelle ore successive alla tragedia.

La comunità di Aversa, oggi sotto choc, chiede giustizia e verità, ma anche risposte concrete. Perché la morte di un’insegnante stimata, su una strada già segnata da un lungo elenco di croci, non diventi solo un numero in più nelle statistiche di un bollettino che, anno dopo anno, continua a crescere.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 17 Novembre 2025 - 07:55 - Gustavo Gentile

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