

Nella foto, un particolare della vicenda.
Il commercio della cannabis legale sta crescendo rapidamente in Campania. Tra normative nazionali e regionali, nuovi prodotti a base di CBD e imprese locali, il settore si afferma sempre di più come opportunità economica concreta per il territorio.
Sul tema della cannabis legale c’è ancora molta confusione, al giorno d’oggi. Tuttavia, la Legge 242/2016 regola attentamente la coltivazione e la vendita dei suoi derivati, individuando il limite di THC legale e distinguendoli in questo modo dalle sostanze stupefacenti con principio attivo superiore.
A questo proposito, per salvaguardare la sicurezza del settore, la Regione Campania attua un attento monitoraggio, con controlli specifici sia sulla produzione che sui negozi autorizzati al commercio.
Tra i prodotti che stanno conquistando il mercato campano spiccano fiori di CBD di qualità, sicuri e conformi alla regolamentazione in vigore.
Dopotutto, l’utilizzo medico della cannabis è già consentito da tempo e regolamentato dal Ministero della Salute.
Qual è ad oggi la situazione? In Campania le coltivazioni di canapa industriale e cannabis light stanno registrando un aumento importante, grazie anche alla presenza di aziende pronte a trasformare terreni agricoli in coltivazioni redditizie e sostenibili.
Naturalmente, questo fenomeno ha una ricaduta positiva sulla filiera produttiva e commerciale regionale, che si traduce nell’apertura di sempre più negozi specializzati e laboratori per la produzione di cosmetici e integratori a base di CBD, derivati proprio dai fiori di cannabis legale.
Non è difficile dedurre come il settore in espansione stia generando anche interessanti opportunità di lavoro per i giovani e per le start-up locali, che trovano in questo panorama uno spazio per innovare e crescere.
Inoltre, un contesto così dinamico rappresenta un ottimo presupposto per l’accesso a finanziamenti pubblici e privati a sostegno di nuove imprese nel settore green : in questo modo si favoriscono lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione del territorio.
L’impatto di questa novità non è solo economico. La diffusione della cannabis legale in Campania, infatti, sta contribuendo anche a un cambiamento profondo nella percezione collettiva della pianta stessa. Questo va di pari passo all’interesse crescente dei cittadini verso prodotti naturali dedicati al benessere personale.
Il CBD, infatti, è apprezzato per i suoi effetti rilassanti e per l’uso terapeutico non farmacologico, aspetto che ha spinto anche il mondo accademico e scientifico ad approfondire gli studi sulle sue potenzialità. Una maggiore informazione e la conoscenza dei suoi benefici stanno contribuendo a superare i pregiudizi legati al consumo di cannabis e a favorire un approccio più consapevole e informato.
Tuttavia, la strada non è completamente priva di ostacoli: il comparto deve ancora confrontarsi con una burocrazia che rimane complessa, con differenze normative tra le regioni e con un accesso ai finanziamenti spesso difficile.
Quel che è certo è che la Campania, forte della sua tradizione agricola e della spinta innovativa delle nuove generazioni, possiede tutte le caratteristiche per diventare un modello di riferimento nazionale. Grazie a politiche sempre più chiare, investimenti mirati e un sostegno costante alle imprese locali, il “boom verde” potrebbe consolidarsi come una delle esperienze più virtuose nel panorama del Sud Italia.
Con una regolamentazione chiara, un adeguato supporto economico e un impegno concreto sul fronte dell’innovazione, il settore della cannabis legale può sicuramente crescere in modo sostenibile e diventare un esempio virtuoso per il Sud Italia.