

I carabinieri in azione a Calvi Risorta
Calvi Risorta - Tolleranza zero contro l'inciviltà e l'abbandono selvaggio dei rifiuti. I Carabinieri della Stazione di Calvi Risorta hanno inferto un duro colpo al fenomeno, denunciando e sanzionando pesantemente una donna di 37 anni del posto, sorpresa in flagranza mentre scaricava sacchi di spazzatura lungo un tratto rurale di via Masseria di Giano.
L'intervento è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, 14 novembre 2025, nel corso di un servizio mirato al contrasto dei reati ambientali, intensificato a seguito delle numerose segnalazioni dei residenti preoccupati per il degrado delle strade interpoderali.
Mentre la pattuglia perlustrava l'area agricola, gli occhi attenti dei militari si sono soffermati su una piccola utilitaria accostata al margine della carreggiata. La conducente, una 37enne, è stata vista prelevare due sacchi di rifiuti solidi urbani dal veicolo e depositarli con rapidità nell'erba, proprio a ridosso di un terreno coltivato.
L'immediata ispezione del contenuto ha confermato il reato: i sacchi contenevano un miscuglio eterogeneo di carta, plastica, alluminio, imballaggi e scarti organici, ovvero rifiuti domestici smaltiti illegalmente in un'area priva di autorizzazione e soggetta a tutela.
La flagranza del reato non ha lasciato scampo alla donna. La 37enne è stata deferita in stato di libertà per le violazioni previste dalla normativa in materia di gestione e abbandono dei rifiuti.
Le conseguenze, però, sono state molto più severe. Oltre alla denuncia, i Carabinieri hanno proceduto a:
Sequestro amministrativo immediato dell'autovettura utilizzata per l'illecito trasporto.
Ritiro immediato della patente di guida, avviando contestualmente la procedura di sospensione nei confronti della conducente, come previsto dalle severe norme vigenti.
L'operazione, coordinata dal Comando Provinciale Carabinieri di Caserta, si inserisce in un più vasto piano di controlli intensificati nelle ultime settimane, a dimostrazione della ferma volontà delle forze dell'ordine di contrastare con ogni mezzo il fenomeno del "turismo dei rifiuti" che deturpa il territorio agricolo.