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Napoli, "Botti" illegali pugno di ferro della Prefettura: quasi metà delle fabbriche di fuochi è irregolare

Blitz della Commissione esplodenti su 13 opifici e oltre 30 negozi nell'area metropolitana. Sei licenze sono state sospese e altre 16 revocate a rivenditori. Per sei titolari è scattata la denuncia penale. Il prefetto Di Bari annuncia controlli intensificati in vista delle festività natalizie.
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Napoli - Un giro di vite senza precedenti contro la produzione e la vendita illegale di fuochi d'artificio. È questo il bilancio dell'attività ispettiva condotta dalla Prefettura di Napoli, che ha messo in luce una situazione allarmante: quasi la metà delle fabbriche autorizzate nella provincia opera in violazione delle norme di sicurezza.

I controlli, svolti tra il 2024 e gennaio 2025, hanno portato a pesanti sanzioni e denunce penali.

Il bilancio dei controlli

La Commissione tecnica territoriale per le sostanze esplodenti ha ispezionato tutte le 13 fabbriche autorizzate e oltre 30 esercizi di vendita al dettaglio. I risultati sono stati drastici: per 6 dei 13 opifici, le autorità competenti hanno inviato una notizia di reato alla Procura, riscontrando violazioni così gravi da costituire reato.

Per queste aziende sono scattati provvedimenti di sospensione della licenza da 5 giorni fino a 3 mesi.

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La stessa sorte è toccata a 16 negozi di vendita, le cui licenze sono state sospese per un periodo variabile tra 15 e 30 giorni.

Strategia per le festività

L'offensiva non si ferma qui. In vista delle imminenti festività natalizie, un vertice del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi il 7 novembre ha pianificato una strategia coordinata.

Attorno al tavolo, presieduto dal Prefetto Michele di Bari, sedevano i vertici delle Procure di Napoli, Torre Annunziata, Nola e Napoli Nord, insieme ai comandanti di Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizie Locali. L'obiettivo è creare un fronte comune per intensificare i controlli sulla produzione, il commercio e la detenzione di materiale pirotecnico.

Tolleranza zero

La Prefettura assicura che le verifiche proseguiranno a tappeto nei prossimi mesi, sia nelle fabbriche che nei negozi. Lo scopo è duplice: garantire il pieno rispetto delle normative per prevenire rischi all'incolumità pubblica e contrastare l'economia illegale che prospera attorno a questo settore.

Il messaggio è chiaro: tolleranza zero verso chi mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini per profitto, con un'attenzione particolare alla tutela della salute, dell'ambiente e degli animali.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 13 Novembre 2025 - 20:24 - Gustavo Gentile

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