Un bollettino di guerra che gela il sangue: 40 persone hanno perso la vita in incidenti stradali tra venerdì 17 e domenica 19 ottobre, il 21,2% in più rispetto alle 33 vittime del weekend precedente.
A dirlo è l'Asaps, l'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, che definisce questo "il numero più elevato dell'autunno, paragonabile ai peggiori fine estate estivi". Una strage silenziosa che colpisce trasversalmente: la vittima più giovane aveva solo 14 anni, la più anziana 90.
Tra i decessi, 19 automobilisti, 12 motociclisti, 5 pedoni, 3 ciclisti e una persona a bordo di un motocarro. Il report include anche 7 morti per ferite riportate nei weekend passati, con tre incidenti plurimortali che hanno mietuto 8 vite. La causa più ricorrente? La fuoriuscita autonoma del veicolo, responsabile di 13 tragedie.
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Diciotto sinistri fatali su strade statali e provinciali, e un dato agghiacciante: 16 vittime avevano meno di 35 anni.L'Italia piange un Paese ferito, ma è la Campania a registrare uno dei bilanci più pesanti, con 5 morti che hanno segnato il cuore della regione.
Nove le vittime in Emilia-Romagna, 7 in Veneto, 3 in Lombardia, Liguria e Marche; 2 in Sardegna; e una ciascuna in Piemonte, Toscana, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Eppure, nel Sud, le strade sembrano maledette: qui, tra i tornanti del Salernitano e le arterie trafficate di Napoli, la morte ha bussato alla porta di famiglie umili, strappando non solo vite, ma sogni e futuro.






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