Gennaro Morgillo
Santa Maria Capua Vetere – Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha ridotto in maniera significativa la pena inflitta a Gennaro Morgillo, 40 anni, ritenuto un elemento di vertice della criminalità organizzata nell’area tra San Felice a Cancello, la Valle di Suessola e la Valle Caudina.
Accogliendo le argomentazioni presentate dal suo legale, l’avvocato Vittorio Fucci, i giudici hanno riconosciuto l’istituto della continuazione tra le varie condanne già definitive, rideterminando la pena complessiva da 24 anni di reclusione a 13 anni e 10 mesi.
Morgillo, detenuto dal 2020, aveva accumulato una serie di condanne per reati gravi, tra cui l’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti in un vasto territorio compreso tra le province di Napoli, Caserta e Benevento.
Secondo le indagini, la rete da lui diretta avrebbe avuto il proprio epicentro tra la Valle di Suessola e la Valle Caudina, dove si coordinavano gli approvvigionamenti e la distribuzione della droga.
Durante l’udienza, la Procura aveva espresso parere contrario alla richiesta di riconoscimento della continuazione, sostenendo che i diversi episodi criminosi non potessero essere ricondotti a un unico disegno. Tuttavia, il Tribunale ha accolto la tesi della difesa, che invece ha evidenziato l’esistenza di una logica unitaria nelle condotte contestate, maturate in un medesimo contesto operativo e temporale.
Grazie alla decisione dei giudici, la pena di Morgillo è stata così ridotta di circa 11 anni, portandola a 13 anni e 10 mesi complessivi. Considerando che il boss ha già scontato circa sette anni di detenzione, compresi i benefici di liberazione anticipata, potrebbe presto accedere a misure alternative alla detenzione, come la semilibertà o l’affidamento in prova.
L’avvocato Fucci, secondo quanto trapela, sarebbe pronto a presentare la relativa istanza nelle prossime settimane. Se accolta, per Morgillo si aprirebbe una prospettiva di uscita graduale dal carcere, dopo anni trascorsi dietro le sbarre per una delle più pesanti vicende giudiziarie legate al traffico di droga nel Casertano.
Napoli– Una svolta nelle trattative per i dipendenti in appalto presso l'ASL Napoli 1 Centro.… Leggi tutto
Napoli– Dopo anni di interventi concentrati nelle periferie, il piano per l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica… Leggi tutto
Napoli – Nonostante il ricorso pendente al TAR Campania contro la nomina, il sindaco di… Leggi tutto
Ascea – Un nuovo, grave episodio di violenza ai danni del personale sanitario di emergenza.… Leggi tutto
Caserta – La Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un sequestro preventivo per oltre… Leggi tutto
Napoli – A Castel Capuano, uno dei simboli della storia giudiziaria partenopea, cambia il presidio… Leggi tutto
Leggi i commenti
E' strano come si possa ridurre una pena cosi lunga per un crimine grave. Non so se sia giusto o sbagliato, ma penso che la giustizia dovrebbe essere piu severa con chi ha fatto del male a tanta gente. La droga fa male.