AGGIORNAMENTO : 31 Ottobre 2025 - 19:15
19.2 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 31 Ottobre 2025 - 19:15
19.2 C
Napoli

Pollica, al via il primo ospedale di comunità della provincia di Salerno

Entro giugno 2026 l’ex sede della guardia medica diventerà la prima Casa della Comunità dell’ASL Salerno: 2.000 metri quadrati, 20 posti letto, telemedicina e assistenza continua
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Pollica  – A Pollica la demolizione dell’ex sede della guardia medica non è una perdita, ma un nuovo inizio. Dove fino all’estate scorsa si prestava il primo soccorso ai cittadini, entro giugno 2026 sorgerà un presidio sanitario di nuova generazione: il primo Ospedale di Comunità costruito ex novo dall’ASL Salerno, un modello di sanità di prossimità pensato per restituire al territorio servizi efficienti, accessibili e moderni.

Il progetto, inserito nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR – Missione 6 “Salute”), rappresenta uno dei tasselli più concreti del rinnovamento del sistema sanitario territoriale.

Con i suoi 2.000 metri quadrati di superficie, la struttura ospiterà 20 posti letto per degenze di breve durata e un servizio di emergenza attivo tutto l’anno, garantendo così una risposta immediata e continuativa ai bisogni di salute della comunità cilentana.

Un presidio per la sanità di prossimità

L’Ospedale di Comunità di Pollica sarà una Casa della Comunità, luogo aperto e accogliente dove cittadini e operatori sanitari potranno incontrarsi in un modello integrato di cura. Il presidio offrirà servizi di medicina generale, diagnostica di base, assistenza infermieristica, cure intermedie e supporto psicologico, in stretta connessione con i medici di medicina generale e gli ospedali per acuti della rete ASL Salerno.

Cuore tecnologico del progetto sarà la telemedicina, che permetterà di effettuare consulti specialistici a distanza, monitorare pazienti cronici, condividere referti in tempo reale e seguire percorsi di cura personalizzati.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Salerno
Un sistema che punta a ridurre gli spostamenti verso Vallo della Lucania o altri centri maggiori, migliorando l’efficienza e la qualità della vita di chi vive nelle aree interne.

Pisani: “Demoliamo per ricostruire una nuova idea di sanità”

«Ripartiamo da qui – spiega Stefano Pisani, sindaco di Pollica –. Questo progetto nasce da una visione iniziata nel 2015, quando abbiamo deciso di investire nella rigenerazione territoriale e sociale del nostro paese.

Oggi demoliamo per ricostruire una nuova idea di sanità di prossimità: più giusta, più accessibile e davvero vicina alle persone. Pollica torna ad essere un luogo dove vivere significa poter contare su servizi di qualità, anche e soprattutto in materia di salute».

Pisani sottolinea come la nuova struttura sia pensata per garantire continuità assistenziale anche nei periodi più critici, come i mesi estivi, quando la popolazione aumenta ma i servizi sanitari tradizionali spesso si riducono: «La salute – afferma – non va mai in vacanza».

Un modello per il Cilento e per l’intera ASL Salerno

Il progetto, fortemente sostenuto dal Direttore Generale dell’ASL Salerno, Gennaro Sosto, punta a fare di Pollica un modello di innovazione sanitaria e sociale. La nuova Casa della Comunità sarà infatti la prima realizzazione ex novo di un Ospedale di Comunità nell’intera provincia di Salerno e si propone come laboratorio sperimentale per la sanità territoriale del futuro, capace di unire infrastruttura fisica e tecnologia digitale, assistenza umana e innovazione.

Con questo intervento, Pollica si conferma un comune che guarda avanti, investendo nella ricostruzione non solo materiale, ma anche culturale e sociale del concetto di salute: un diritto di tutti, che parte dal territorio e ritorna alla comunità.

Articolo pubblicato il 31 Ottobre 2025 - 19:15 - A. Carlino

Notizie del giorno

Primo piano

Podcast

  • Napoli, parcheggiatore abusivo minaccia anziani: "10 euro o vi brucio l'auto". Arrestato

  • Pannarano, decapitò il fratello e gettò la testa dal balcone : "Chiedo perdono ai miei familiari"

  • Camorra, perché la confessione "tardiva" non è bastata al giovane boss Salvatore Barile

Clicca su icona o titolo per aprire i controlli
Ascolta gli altri episodi su Spreaker!
Icona sito

cronachedellacampania

74.200 iscritti
Iscriviti