Napoli– “Non esiste alcuna guerra tra Taxi e NCC. Siamo noi, i tassisti regolari, a essere invasi”. È un j’accuse netto, quello che arriva dal fronte unito dei tassisti campani, una coalizione che riunisce dieci tra i maggiori sindacati e associazioni di categoria.
Una voce unanime che, dalle colonne di questo giornale, squarcia il velo su una vertenza ormai cronica e sposta il bersaglio dalla concorrenza interna alla piaga degli abusivi e del traffico incontrollato.
Il cuore della protesta non è il confronto con i NCC (Noleggio con Conducente) regolari, ma l’assalto al mercato da parte di una moltitudine di veicoli irregolari. “Siamo invasi – si legge in una nota congiunta – da auto che svolgono il servizio pubblico non di linea, in particolare NCC provenienti da tutto l’hinterland campano, e auto di cortesia delle agenzie di viaggio che operano in modo non conforme alle norme”.
Una concorrenza sleale che, denunciano, soffoca gli operatori in regola e degrada la qualità del servizio per i cittadini.
La soluzione, per il blocco dei tassisti, passa da un Piano Traffico serio e dal potenziamento delle Zone a Traffico Limitato (ZTL). Su questo punto, i sindacati confermano l’esistenza di tavoli tecnici già attivi in Prefettura.
L’obiettivo è duplice: “Definire un piano traffico efficace” e “valutare la riaccensione delle ZTL già esistenti e ampliarne altre in futuro”.Potrebbe interessarti
Oltre alla battaglia per la legalità, il documento affronta due nodi cruciali per l’utenza: il trasporto per disabili e la turnazione. Sul primo punto, i tassisti si dichiarano “pronti a potenziare l’impegno”, ma scaricano sul Comune la responsabilità di “adibire i veicoli taxi al trasporto su carrozzina”, chiedendo un investimento chiaro in questa direzione.
Per quanto riguarda la turnazione, viene vista come uno “strumento utile” per rafforzare il servizio nelle aree scoperte, ma solo un piano traffico “ben strutturato” potrà individuare con precisione “le zone e i momenti di maggiore necessità”.
La polemica si riaccende così sul ruolo dell’amministrazione comunale, definita “perfettamente a conoscenza delle criticità”, già evidenziate anche dalla Prefettura. Eppure, si continua a parlare di una “presunta guerra” che distoglie l’attenzione dal vero nemico comune.
“Al contrario – concludono i sindacati – noi Taxi e NCC condividiamo un obiettivo comune: il contrasto agli abusivi e all’abusivismo di settore in tutte le sue forme”. Un fronte trasversale contro un fenomeno che “mina la dignità delle nostre professioni e compromette la qualità del servizio”.
L’appello finale è alle istituzioni: concentrare gli sforzi su “controlli efficaci e politiche di legalità” per tutelare gli operatori regolari e garantire “trasparenza e sicurezza” in un settore cruciale per la mobilità di Napoli. La palla, ora, passa ancora una volta alla politica






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