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Napoli, ladro tenta il furto nell'istituto delle suore a san Giovanni a Teduccio

In manette è finito una 29enne di san Giorgio a Cremano messo in fuga dalle suore che si sono accorte della sua presenza
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Napoli – Una finestra aperta su una notte d'autunno, un'ombra che si intrufola e il caos improvviso: urla di suore che squarciano il silenzio di una scuola elementare. È questa la scena surreale vissuta nella serata di ieri in corso San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli, dove un 29enne di San Giorgio a Cremano ha tentato un furto ma è stato messo in fuga dall'allarme delle religiose che custodiscono l'istituto.

L'uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Poggioreale, aveva adocchiato la scuola elementare come bersaglio facile. Con la finestra spalancata, ha forzato la zanzariera – l'unico baluardo tra lui e l'interno – creando un varco per introdursi. L'obiettivo? Probabilmente oggetti di valore o attrezzature scolastiche, anche se al momento non è emerso un movente specifico.

Ma il piano è andato in frantumi: le suore, che risiedono nell'edificio e lo conoscono come un luogo sacro per l'educazione dei più piccoli, non dormivano. Sorpreso dalla loro presenza, il ladro si è trovato di fronte a uno spettacolo inaspettato: le religiose, atterrite ma determinate, hanno iniziato a gridare e composto immediatamente il 112.

Confuso e in preda al panico, il 29enne ha fatto dietrofront, rifugiandosi nella stessa breccia nella zanzariera per dileguarsi nelle strade buie del quartiere.

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Le voci delle "sorelle", ancora echeggianti, hanno accompagnato la sua fuga, trasformando un tentativo di reato in un episodio da commedia degli equivoci con un retrogusto amaro di vulnerabilità.

Non ci è voluto molto ai militari per stringere la morsa. Grazie all'analisi delle telecamere di videosorveglianza installate nelle vicinanze e alle descrizioni dettagliate delle suore – ancora visibilmente scosse, come riferito da fonti investigative – l'uomo è stato identificato in poche ore. Denunciato a piede libero per tentato furto aggravato e danneggiamento, il 29enne ora dovrà rispondere davanti alla giustizia.

L'episodio si inserisce in un più ampio servizio di controllo del territorio effettuato dai carabinieri nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, area nota per le sue sfide sociali: alto tasso di disoccupazione giovanile (oltre il 30% secondo dati Istat 2024) e una microcriminalità che spazia dai furti agli spacci. Nel bilancio della nottata, emergono altri due colpi duri alla malavita locale.

L'episodio della scuola riaccende i riflettori su un quartiere resiliente ma fragile, dove comunità e forze dell'ordine collaborano per difendere i luoghi dell'innocenza. Le suore, contattate per un commento, hanno risposto con semplicità: "Abbiamo pregato e agito. Dio protegge chi protegge i piccoli". Un monito che, in una Napoli ferita, suona come speranza.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 12 Ottobre 2025 - 08:25 - Federica Annunziata

Commenti (1)

L’episodio raccontato nel articolo mette in evidenza come certi luoghi possono essere vulnerabili nonostante la presenza di persone pronte a difendere. È interessante vedere come le suore hanno reagito, ma c’è da chiedersi se ci sono abbastanza misure di sicurezza.

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