

Beppe Marotta, Presidente dell'Inter
Beppe Marotta non nasconde l’amarezza dopo il 3-1 subito dall’Inter al Maradona. A far discutere è soprattutto il rigore concesso al Napoli nel primo tempo, episodio che, secondo il presidente nerazzurro, avrebbe indirizzato la partita.
“Faccio fatica a capire — ha dichiarato nel post-gara —. L’arbitro non aveva fischiato, e meglio di lui nessuno poteva valutare l’azione. È intervenuto l’assistente, ma credo che in un caso del genere sarebbe stato necessario un controllo del VAR: le immagini avrebbero chiarito tutto. Da lì la gara è cambiata. Poi il Napoli ha legittimato la vittoria, ma quell’episodio è stato determinante.”
Marotta si mostra critico ma misurato, chiedendo maggiore coerenza nell’interpretazione dei falli di rigore: “Si parla tanto di ‘basta rigorini’, lo ha detto anche Rocchi, eppure oggi ne abbiamo visto uno. Non è una questione di risultato, ma di uniformità di giudizio. L’arbitro deve restare centrale, non può farsi condizionare dagli assistenti. Se vogliamo davvero migliorare il nostro calcio, servono chiarezza e coerenza.”
Il Presidente dell'Inter ha poi raccontato l’atmosfera nello spogliatoio all’intervallo: “Ho visto i ragazzi amareggiati e arrabbiati. Il Napoli avrebbe potuto vincere comunque, ma quel rigore ha cambiato il corso della partita.”
Sulle scintille tra Lautaro Martínez e Antonio Conte, Marotta preferisce non alimentare polemiche: “Sorvolerei. Sono dinamiche di campo, succede in partite così tese.”