Cronaca Caserta

Caserta, ruba il furgone delle pizze surgelate: inseguito e arrestato

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Caserta – L'alba di una mattinata qualunque in via Gasparri, arteria trafficata di Caserta dove i furgoni bianchi dei corrieri sfrecciano come api operaie, portando il pane quotidiano a panifici e supermercati.

È qui che un 56enne di Maddaloni, con un curriculum da "cliente fisso" delle questure – furti minori, risse da osteria – decide di trasformare una consegna in un colpo da manuale.

Alle 9 in punto, mentre un autista di una ditta logistica scarica casse di prodotti da forno surgelati, lasciando il mezzo incustodito per un eterno minuto, l'uomo balza al volante e ingrana la marcia. Destinazione? Chissà, forse un ricettatore nei vicoli di Maddaloni o un mercato nero di merce "fresca".

Ma il piano deraglia come un motore grippato: una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Caserta lo fiuta a colpo d'occhio, quel fare sospetto alla guida di un Fiat Ducato che puzza di affare losco."Alt! Fermati!", il megafono che squarcia l'aria umida di ottobre.

L'uomo non ci pensa su: sterza, frena, salta giù e scappa a piedi, zig-zag tra i palazzi grigi e i marciapiedi ingombri di cassette vuote. Inseguimento da film di serie B: i Carabinieri, due agenti con il fiato corto ma le gambe allenate, lo braccano per 200 metri, saltando un muretto e ignorando il traffico impazzito.

Bloccato a terra, ansimante, con le mani premute sull'asfalto freddo: resistenza a pubblico ufficiale, un'aggiunta al menu del reato che già gli pende sul collo come una ghigliottina.

Verifiche lampo: il mezzo, targato e tracciato, risulta rubato da meno di 10 minuti, sottratto proprio all'autista che, attonito, era rientrato dal panificio con le mani vuote e il cuore in gola.Dentro, un tesoro ghiacciato: 3.700 euro di pizze surgelate, cornetti e brioche pronte a sfamare famiglie casertane per una settimana.

Restituiti intatti al legittimo proprietario – un corriere di 42 anni. Un furto che, se andato a buon fine, avrebbe significato ore di burocrazia, ritardi e un buco nei conti di fine mese.

L'arrestato, un maddalonese con gli occhi bassi e la camicia stropicciata, finisce dritto in camera di sicurezza al Palazzo di Giustizia: rito direttissimo fissato per domani, con l'accusa di furto aggravato – mezzo da lavoro, valore non indifferente – che potrebbe valergli fino a 6 anni, più la resistenza che aggiunge sale sulla ferita.

Articolo pubblicato il 17 Ottobre 2025 - 16:58 - A. Carlino
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A. Carlino