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Capri oltre la cartolina: 3 angoli poco conosciuti da esplorare

Capri è un'isola che incanta con la sua bellezza iconica: i Faraglioni, la Piazzetta, la Grotta Azzurra.
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Capri è un'isola che incanta con la sua bellezza iconica: i Faraglioni, la Piazzetta, la Grotta Azzurra. Ma oltre le cartoline patinate, esiste una Capri più autentica, fatta di storia, natura e angoli segreti. Se vuoi scoprire la Capri nascosta, lontana dalle folle, ecco 3 luoghi imperdibili che raccontano l’anima più vera dell’isola.

Villa Lysis: tra arte, scandalo e bellezza senza tempo

Immersa nel verde di Anacapri, Villa Lysis è un capolavoro neoclassico voluto dal barone Jacques d’Adelswärd Fersen. Costruita all’inizio del XX secolo, la villa è un inno alla bellezza e alla decadenza: affreschi, statue, terrazze panoramiche e una storia controversa che l’ha resa un simbolo di libertà e trasgressione. Oggi è sede di eventi culturali e mostre, ma conserva intatto il suo fascino misterioso.

La villa fu progettata nel 1905 dall'architetto Édouard Chimot in stile liberty, su incarico del poeta francese, il barone Jacques d’Adelswärd-Fersen, che ne fece la sua dimora Wikipedia. Egli la realizzò su di un terreno in cima a una collina all'estremità nord-est dell'isola, vicino al luogo in cui, due millenni prima, l'imperatore romano Tiberio aveva costruito la sua Villa Jovis, e la chiamò Villa Lysis con riferimento al dialogo di Platone Liside sul tema dell'amicizia e dell'amore omosessuale.

La villa è caratterizzata da una larga gradinata che collega il giardino all'ingresso porticato, sostenuto da quattro colonne ioniche istoriate con tessere musive dorate. Nel giardino della villa vi è ancora un tempietto neoclassico circolare (monoptero) caratterizzato da colonne ioniche, mentre un sentierino sterrato scende direttamente al mare.

Alla morte di Fersen nel 1923, la villa passò al suo amato Nino Cesarini, che dopo una disputa testamentaria, l'avrebbe poi venduta. Già mal ridotta nel 1923, mostrando evidenti segni di cedimenti e crolli, la villa vide gli ultimi lavori di manutenzione nel 1934. Nel 1985 il Ministero per i beni culturali e ambientali emise un decreto di vincolo temporaneo sulla proprietà, e nel contempo stabilì il proprio diritto alla prelazione; nello stesso anno fu creata la Fondazione Lysis. Nel 1988 il vincolo divenne definitivo. Rimasta per decenni in pessime condizioni, la villa è stata restaurata solo negli anni novanta con i fondi dell'Associazione Lysis e del Comune di Capri, grazie ai quali dall'inizio degli anni Duemila essa è di nuovo aperta alle visite.

Parco Astarita: natura selvaggia e panorami mozzafiato

Se cerchi un angolo di Capri lontano dal turismo di massa, il Parco Astarita è il posto giusto.

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Situato sulla costa orientale dell’isola, questo parco naturale offre sentieri immersi nella macchia mediterranea, scogliere a picco sul mare e una vista spettacolare sul golfo di Napoli. Un luogo ideale per chi ama il trekking e la tranquillità.

Il Parco Astarita si trova sul Monte di Tiberio, a poca distanza da Villa Jovis, la residenza dell'imperatore Tiberio all'isola di Capri. Si tratta di un parco ad ingresso gratuito, nel quale ci sono vari terrazzi e qualche sentiero dai quali si gode di una vista spettacolare. Nel parco si incontrano anche le caprette di Capri che qui pascolano liberamente.

Il parco è stato realizzato dal collezionista e banchiere Mario Astarita, ma oggi non è più proprietà privata ed è visitabile liberamente tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 14.00. Si trova sul Monte di Tiberio a poca distanza da Villa Jovis: è il Parco Astarita, un giardino grande e paradisiaco in cui ammirare le meraviglie della macchia mediterranea e gli scorci panoramici più belli di Capri.

Sentiero dei Fortini: storia e natura lungo la costa

Il Sentiero dei Fortini è un percorso panoramico che si snoda lungo la costa orientale di Capri, offrendo viste spettacolari sul mare e sulla costa amalfitana. Il sentiero prende il nome dai "fortini", piccole fortificazioni costruite nel XIX secolo per difendere l'isola dalle incursioni piratesche. Oggi, questi fortini sono in rovina, ma testimoniano la storia militare dell'isola.

Il percorso inizia vicino al Belvedere di Tragara e si estende fino a Punta Carena, passando per luoghi suggestivi come il Belvedere di Punta Cannone e il Belvedere di Tragara. Lungo il cammino, è possibile ammirare la flora mediterranea, tra cui pini marittimi, corbezzoli e ginestre, e avvistare specie di uccelli locali.

Il Sentiero dei Fortini è ideale per gli amanti del trekking e per chi desidera scoprire una Capri lontana dalle folle turistiche. Il percorso offre anche numerosi punti panoramici dove fermarsi e godere del paesaggio mozzafiato.

Per percorrere il sentiero, è consigliabile indossare scarpe comode e portare con sé acqua, poiché il percorso può essere impegnativo in alcune sezioni. Inoltre, è importante rispettare l'ambiente e seguire i sentieri segnati per preservare la bellezza naturale dell'isola.

Articolo pubblicato il 18 Ottobre 2025 - 14:30 - Matteo Setaro

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