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Sequestrati nell’Avellinese: due quintali di prodotti senza tracciabilità

I Carabinieri Forestali di Avellino hanno sequestrato due quintali di prodotti agroalimentari privi di tracciabilità in vari negozi.
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Avellino – Un’operazione dei Carabinieri Forestali ha portato al sequestro di circa due quintali di prodotti agroalimentari privi di tracciabilità in diversi esercizi commerciali della provincia di Avellino.

I controlli, condotti nei comuni di Mercogliano, Grottaminarda, Aquilonia e Calitri, hanno riguardato supermercati e pescherie, svelando gravi irregolarità nella gestione di alimenti destinati al consumo.

Le verifiche hanno messo in luce non solo l’assenza di documentazione che attestasse la provenienza e il luogo di produzione dei generi alimentari, ma anche altre violazioni significative.

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Tra queste, carenze igienico-sanitarie nei locali ispezionati e l’utilizzo di bilance non omologate, strumenti fondamentali per garantire la correttezza delle transazioni commerciali.

Le irregolarità riscontrate hanno portato all’emissione di sanzioni amministrative per un totale di 6.000 euro.I prodotti sequestrati, privi di qualsiasi indicazione obbligatoria sulla tracciabilità, rappresentano un potenziale rischio per la sicurezza alimentare dei consumatori.

L’operazione rientra in un più ampio piano di controlli volti a tutelare la salute pubblica e a contrastare pratiche commerciali scorrette nel settore agroalimentare.Le autorità hanno annunciato che le indagini proseguiranno per accertare eventuali responsabilità penali e per garantire che simili violazioni non si ripetano. Intanto, l’intervento dei CarabinieriForestali sottolinea l’importanza di una filiera trasparente e di controlli rigorosi per proteggere i consumatori e il mercato locale.

Articolo pubblicato il 30 Settembre 2025 - 13:29 - A. Carlino

Commenti (1)

L’articolo parla di un sequestro di prodotti agroalimentari, ma io non capisco come sia possibile che ci siano ancora negozi che vendono cibo senza documenti. Dovrebbero essere puniti piu severamente per tutelare i consumatori.

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