La terra continua a tremare nei Campi Flegrei e lo ha fatto anche nella notte appena trascorsa, regalando ore di ansia e insonnia a migliaia di cittadini.
Alle 4:55 un terremoto di magnitudo 4 ha scosso l’area flegrea e diversi quartieri di Napoli, tra cui Fuorigrotta, Pianura e Vomero, dove la popolazione ha avvertito nitidamente la vibrazione, svegliata di soprassalto dal movimento dei letti e dal tintinnio dei lampadari.
Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’ipocentro è stato localizzato a meno di un chilometro di profondità, con epicentro nei pressi di Pozzuoli. Si tratta della scossa più intensa dall’inizio della nuova sequenza sismica che, dalla giornata di ieri, ha già fatto registrare oltre 40 eventi tellurici. Solo nelle prime ore di oggi se ne contano 23.
La giornata di ieri era stata già segnata da due scosse di magnitudo 3.3, episodi che avevano spinto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a convocare il Centro di coordinamento dei soccorsi. Dopo le prime verifiche, era stato confermato che non si erano registrati danni a persone né a cose.
Nonostante l’assenza di conseguenze materiali, la paura resta palpabile. Sui social e nelle testimonianze raccolte emergono racconti di chi ha percepito la scossa come un’onda lunga e ondulatoria, con animali domestici che si sono nascosti per lo spavento e famiglie che hanno preferito scendere in strada.
“Siamo sfiduciati e stanchi”, commentano in molti, ricordando che lo sciame sismico non accenna a fermarsi e che l’incertezza mina la serenità della vita quotidiana.
Intanto, l’attenzione delle autorità resta alta, mentre la popolazione chiede rassicurazioni e risposte su una crisi bradisismica che, giorno dopo giorno, mette alla prova la resilienza di un’intera comunità.
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 1 Settembre 2025 - 06:31
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