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In Circumvesuviana il resto "dimenticato": sospesi i bigliettai infedeli

Truffa ai turisti alla biglietteria della stazione di Piazza Garibaldi. Sotto la lente i "Furbetti del resto"
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Napoli - Non c'è pace per la Circumvesuviana, il tormentato e discusso sistema ferroviario di Napoli e provincia gestito dall'EAV. Dopo le passate inchieste sui casi di assenteismo e sui famigerati "furbetti del cartellino", l'azienda torna alla ribalta della cronaca con un nuovo, inquietante capitolo di infedeltà aziendale.

Questa volta il mirino è puntato sui bigliettai, accusati di aver sistematicamente sottratto il resto ai passeggeri, in particolare i turisti, ignari delle tariffe e dei cambi.

La vicenda, che riecheggia la linea dura già adottata in passato contro i dipendenti infedeli, ha portato alla sospensione immediata di due bigliettai in servizio presso la trafficatissima stazione di Piazza Garibaldi. L'accusa è grave: appropriazione indebita di piccole somme, pochi euro ogni volta, ma ripetute con una continuità tale da insospettire i viaggiatori.

Una decisione simile era avvenuta nel novembre del 2023 quando l'azienda sospese  due bigliettai, uno in servizio a Napoli alla stazione di piazza Garibaldi della Circumvesuviana e l'altro sulla linea per Sorrento e anche sei controllori.

La trappola del resto mancante

Il meccanismo era tanto semplice quanto odioso: approfittare della fretta, della confusione e, soprattutto, dell'inesperienza dei visitatori stranieri per trattenere parte del denaro dovuto come resto.

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Le prime segnalazioni, cruciali, sono arrivate proprio dai turisti, che con perplessità hanno denunciato di aver ricevuto una somma inferiore a quella spettante. Un campanello d'allarme che l'EAV, forte della precedente esperienza investigativa, non ha ignorato.

L'azienda di trasporto ha immediatamente ingaggiato un'agenzia investigativa privata per monitorare i due dipendenti. Le verifiche hanno confermato i sospetti, portando all'immediato provvedimento cautelare: sospensione dal servizio e, cosa non meno rilevante, dallo stipendio.

Doppia indagine: disciplinare e penale

Come già avvenuto per i casi di assenteismo, la risposta dell'EAV è stata ferma. Non si tratta di un licenziamento definitivo, ma di una misura provvisoria in attesa dell'esito del procedimento disciplinare interno. Sarà la commissione aziendale a valutare il corposo materiale raccolto e a decidere le sanzioni definitive.

Parallelamente, l'azienda ha trasmesso tutti gli atti alla Procura di Napoli, aprendo così la strada giudiziaria. I due bigliettai, dunque, dovranno rispondere del loro operato non solo all'azienda ma anche alla magistratura, in un inasprimento della lotta contro ogni forma di malcostume interno.

La linea dura dell'EAV è chiara: tolleranza zero. Ma la domanda resta: quanto costerà, in termini di immagine, l'ennesimo scandalo dei dipendenti infedeli alla tormentata Circumvesuviana?

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 26 Settembre 2025 - 08:55 - Gustavo Gentile

Commenti (1)

E’ strano come ogni volta che succedono ste cose in Circumvesuviana non si fa mai nulla di concretto. I turisti sono sempre piu’ vulnerabili e i bigliettai che rubano dovrebbero essere puniti severamente, ma alla fine nulla cambia.

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