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Il futuro del Teatro San Carlo a un bivio: la decisione del Tribunale attesa per il 30 settembre

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Napoli – Il Teatro San Carlo di Napoli, uno dei templi dell'opera mondiale, si trova a un passo da una svolta decisiva. Il Tribunale di Napoli ha fissato per il prossimo 30 settembre la data per la sentenza sui ricorsi presentati dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che è anche presidente della Fondazione del Teatro.

. L'udienza di merito, tenutasi oggi, segna il culmine di una lunga vicenda legale e politica che ha messo in discussione la nomina del soprintendente, scatenando un duro scontro tra il Comune di Napoli e il Ministero della Cultura.

La controversa nomina e il braccio di ferro politico

Al centro della disputa c'è la nomina di Fulvio Adamo Macciardi a soprintendente del Teatro San Carlo, un incarico deciso direttamente dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli. La scelta del Ministro, avvenuta nei mesi scorsi, ha acceso immediatamente la miccia di una controversia che affonda le sue radici in questioni di competenza e di governance.

Il sindaco Manfredi, sostenuto da una parte del mondo politico e culturale, ha contestato la legittimità della nomina, presentando due distinti ricorsi. La sua tesi si basa sul presunto mancato rispetto delle procedure statutarie che, a suo avviso, avrebbero dovuto coinvolgere la Fondazione e il Consiglio di amministrazione nella scelta del nuovo soprintendente.

La polemica ha assunto ben presto i contorni di un braccio di ferro politico tra il governo centrale e l'amministrazione comunale di Napoli.

La Fondazione, guidata da Manfredi, ha sostenuto la necessità di una maggiore autonomia decisionale, ribadendo che la governance del San Carlo non può essere ridotta a una mera imposizione ministeriale. Dall'altra parte, il Ministero della Cultura ha difeso la propria prerogativa di intervenire nelle nomine dei vertici delle Fondazioni lirico-sinfoniche, sottolineando la centralità del ruolo statale nella tutela del patrimonio culturale.

Lo scenario futuro: cosa succederà dopo il 30 settembre?

La decisione del Tribunale, attesa tra una settimana, potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro del Teatro San Carlo. Se i giudici dovessero accogliere i ricorsi di Manfredi, la nomina di Macciardi verrebbe annullata, riportando la questione della governance del teatro al punto di partenza e riaprendo il dialogo, o lo scontro, tra Comune e Ministero. In questo caso, si aprirebbe la possibilità di una nuova procedura di nomina, che potrebbe prevedere un maggior coinvolgimento della Fondazione e del suo Consiglio.

Al contrario, se i ricorsi dovessero essere respinti, la nomina di Macciardi sarebbe confermata, legittimando la scelta del Ministero. Una decisione di questo tipo, tuttavia, rischierebbe di esacerbare ulteriormente le tensioni politiche e di creare una frattura tra le istituzioni coinvolte, compromettendo forse la serenità della gestione del teatro.

L'attesa è alta nel mondo della cultura e non solo, perché la sentenza del 30 settembre non riguarderà solo il futuro del San Carlo, ma delineerà anche il confine tra le competenze degli enti locali e quelle del governo centrale nella gestione del patrimonio artistico italiano.

Articolo pubblicato il 23 Settembre 2025 - 15:58 - A. Carlino

Leggi i commenti

  • La questione del Teatro San Carlo e molto complicata e le implicazione sono tantissime. La sentenza che arrivara il 30 settembre potra cambiare tutto, ma io spero che si trovi un accordo tra le parti senza troppa tensione.

Pubblicato da
A. Carlino