Nella foto L'edificio sgomberato a Pozzuoli
Pozzuoli – È stata una lunga giornata di ansia e attesa quella vissuta dai cittadini dei Campi Flegrei tra il 31 agosto e l’1 settembre.
Dopo ore di tremori e boati sotterranei, alle 21:30 l’INGV – Osservatorio Vesuviano ha diramato un comunicato ufficiale annunciando la conclusione dello sciame sismico iniziato alle 14:09 del giorno precedente.
Un fenomeno intenso: 119 terremoti registrati in poco più di 30 ore, con magnitudo compresa tra 0.0 e 4.0, localizzati nell’area flegrea.
La scossa più forte, quella di magnitudo 4.0, è stata registrata alle 4:55 del mattino del 1° settembre, con epicentro a circa due chilometri di profondità nella zona alta di Pozzuoli. Un evento che ha svegliato migliaia di residenti, spaventando famiglie e turisti.
Nelle ore successive, l’attenzione si è concentrata su via Napoli, dove un costone roccioso ha ceduto a causa delle continue vibrazioni. Per ragioni di sicurezza, il Comune ha disposto lo sgombero precauzionale di un edificio, coinvolgendo nove famiglie e un’attività commerciale.
Alcuni nuclei hanno trovato ospitalità presso parenti, mentre per chi ne avesse bisogno l’amministrazione ha garantito l’accoglienza nelle aree di attesa e nell’hub di Monterusciello.
Sempre a Pozzuoli, in via San Francesco ai Gerolamini, è stata rilevata una lesione nel manto stradale. Sul posto è intervenuta l’EAV, società che gestisce la linea Cumana, installando strumenti di monitoraggio per garantire la sicurezza del trasporto pubblico.
Nel frattempo la Prefettura di Napoli, durante la riunione del Centro Coordinamento Soccorsi presieduta dal prefetto Michele di Bari, ha fatto il punto con istituzioni, protezione civile e autorità locali. Al centro della discussione la sicurezza di scuole, edifici strategici e luoghi di culto.
Per gli istituti scolastici, la Prefettura ha assicurato che le verifiche saranno completate entro la giornata in tutti i comuni interessati. Alla diocesi di Pozzuoli è stato chiesto di avviare controlli sugli edifici religiosi, mentre sopralluoghi hanno riguardato anche le strutture ospedaliere, che non hanno evidenziato criticità.
La Capitaneria di porto di Pozzuoli, insieme al Comune di Bacoli, ha infine intensificato i controlli lungo le coste per garantire la sicurezza della navigazione e delle attività balneari, particolarmente affollate in questi giorni di fine estate.
Nonostante le rassicurazioni degli esperti, la popolazione resta in allerta. Molti residenti hanno trascorso la notte fuori casa, temendo nuove scosse, mentre le centraline continuano a monitorare costantemente i livelli di anidride carbonica (CO2) nella zona della Solfatara, dove sono stati registrati un aumento della temperatura e dei flussi gassosi.
La giornata si chiude con la conferma: lo sciame sismico è terminato, ma la tensione resta alta. Nei Campi Flegrei la terra continua a tremare e i cittadini sanno che la partita con il bradisismo non è ancora conclusa.
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