Cronaca Caserta

Blitz ai Palazzi Azzurri di Mondragone: droga, furti e un arresto

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Un blitz ad alta tensione ha scosso ieri mattina i cosiddetti “Palazzi Azzurri” di Mondragone, quartiere noto alle cronache per degrado e illegalità diffusa. I Carabinieri del Reparto Territoriale, affiancati dal Nucleo Cinofili di Sarno, dai Vigili del Fuoco e dai tecnici Enel, hanno passato al setaccio gli edifici di via Palermo con controlli mirati al contrasto delle condotte criminali. L’operazione ha portato a un arresto, denunce, multe e a un sequestro di droga e tabacchi che conferma la pressione costante della malavita nella zona.

A finire in manette un 29enne residente nei Palazzi, già noto alle forze dell’ordine, trovato con quasi mezzo chilo di hashish nascosto tra casa e persona. Arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio, è stato posto ai domiciliari in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. I controlli hanno fatto emergere anche un vasto sistema di furti di energia elettrica: due uomini di 40 e 50 anni sono stati denunciati, mentre altre undici persone sono state individuate con le stesse accuse.

Non solo droga e furti: all’interno del complesso i militari hanno sorpreso un 50enne con quasi tre chili di sigarette di contrabbando, che gli sono costate una sanzione da cinquemila euro. Nelle aree comuni, invece, è spuntato un vero e proprio deposito della droga: marijuana, hashish, crack e cocaina già suddivisi in dosi, insieme a bilancini e materiale per il confezionamento. Un segnale di come i Palazzi Azzurri restino epicentro di traffici illeciti che trasformano il quartiere in un’enclave difficile da smantellare.

Articolo pubblicato il 16 Settembre 2025 - 11:45 - Vincenzo Scarpa

Leggi i commenti

  • Ieri mattina ci sono stai un operazione grande in Mondragone, ma non si capisce bene che cosa stava succedendo davvero. Ci sono stati arresti e denunce, ma la situazione sembra sempre la stessa. Spero che le autorità facciano di più per migliorare il quartiere.

    • Sono d'accordo con te, ma bisogna anche considerare che queste operazioni non risolvono i problemi di fondo. Serve un lavoro più profondo e duraturo per aiutare le persone a uscire da questa situazione difficile.

Pubblicato da
Vincenzo Scarpa